L’indagine più recente riguardo le più grandi economie mondiali è stato effettuato dal Legatum Institute che ha come scopo proprio quello di effettuare ricerche che poi ha pubblicato lo scorso anno. Nel Global Prosperity Index ha proprio specificato e reso pubblica la propria indagine classificando in maniera chiara ed esplicativa i paesi mondiali che posseggono un’economia solida, competitiva rivolta al mondo intero. Per riuscire ad ottenere tale classifica sono state confrontate numerose variabili, più di cento per la precisione. Tali variabili sono poi state suddivise e studiate ponendo come elemento principale volto alla classificazione la forza economica del paese preso in esame.
Fattori considerati per la classificazione
I paesi presi in esami, meglio le loro economie, non sono stati categorizzati solo in base alla loro dimensione e alla loro forza ma sono stati presi in considerazione anche molti altri fattori come l’apertura verso altri paesi del mondo, il loro settore finanziario e tutte le opportunità che riesce a concedere ai propri cittadini dal punto di vista economico ovviamente. I paesi presi in esame sono circa 150, e sono stati i paesi che hanno concesso i propri dati mettendoli disponibili alla società di ricerca. Quello che sciocca di più è proprio la posizione che ha l’Italia in questa classifica, ma anche quella che possiede la Cina. L’Italia infatti si piazza al quarantaquattresimo posto mentre la Cina al posto numero 32, realtà molto lontana dall’aspettativa comune.
Norvegia, Germania e Stati Uniti, ottavo, nono e decimo posto
La Norvegia deve la sua economia all‘industria petrolifera situata nel mare del Nord e nel momento in cui i prezzi sul mercato sono aumentati notevolmente ha incontrato delle difficoltà ma comunque resta una potenza Europea di rilevanza dando esempio di un governo emulato da molti. La Germania ha un Pil enorme, sotto solo a Stati Uniti, Cina e Giappone. Ha un punto di forza su cui poter contare, le esportazioni. Esporta più di 1 trilione di dollari di prodotti all’anno, una delle tre fortezze maggiori del mondo. Gli Stati Uniti invece sono sempre stati visti di buon occhio, pensando che essi potessero essere la migliore economia mondiale. In questo pese però esiste un enorme problema che è quello della disuguaglianza di reddito aggravato anche dall’imposizione fiscale che va a discapito dei più poveri e a favore dei più ricchi.
Sesto e settimo posto, Svizzera e Gran Bretagna
Da sempre è risaputo che chi vive in Svizzera gode di ricchezza unica. Non solo per l’industria bancaria che è una fortezza a livello mondiale ma anche per le tassazioni che sono rigorosamente studiate per donare ai propri abitanti ricchezza e benessere. La Gran Bretagna invece è una potenza unica nel suo genere, anche se la Brexit potrebbe influire sulla sua stabilità rimarrà sempre alta in questa classifica.
Quarto posto Olanda, quinto Danimarca
L’Olanda ha un Pil di oltre 700 miliardi nonostante i sui cittadini siano esclusivamente 17 milioni. Proprio per questo il mercato azionario procede con grande successo, un concetto già messo in atto dai Pesi Bassi qualche tempo fa. La Danimarca invece possiede un Pil di 300 miliardi di dollari e si conferma da sempre come una grandissima economia. La banca mondiale vede il suo fantastico successo grazie alla parità dei sessi dove gli stipendi percepiti da un uomo sono gli stessi di quelli percepiti da una donna, senza distinzione. Forse il paese con meno disuguaglianza al mondo.
Terzo posto, Nuova Zelanda
Fino all’anno passato la Nuova Zelanda si trovava al primo posto della medesima classifica, cosa è successo per vederla in discesa? La Nuova Zelanda prospera e deve il suo successo proprio all’industria del latte e alla sua commercializzazione. Fonterra è l’azienda che produce circa il 30% del latte destinato alle esportazioni rivolte all’intero globo. Le entrate che porta superano i 17 miliardi di dollari ed è la più grande compagnia della Nuova Zelanda. Se questa azienda oscilla la propria attività allo stesso tempo anche lo stato intero insieme a lei. Ecco perché questo piccolo calo nella classifica.
Secondo posto, Singapore
L’ultima ricerca aveva visto Singapore sei posti più in basso. Questa città stato all’estremo sud della Malesia è quindi uno dei centri finanziari migliori al mondo e risulta una delle città più cosmopolite dell’intero globo. Il suo ruolo nel commercio internazionale è davvero notevole, nella finanza e possiede un porto che si classifica tra i primi cinque per attività in entrata e in uscita sul traffico dell’intero globo. A Singapore ogni anno vengono smerciati oltre i 30 milioni di container, più di 80 mila ogni giorno.
Primo posto, Svezia
I paesi scandinavi non deludono, classificando la Svezia come il paese con il miglior Welfare al mondo. Nonostante la Svezia possiede la tassazione sul reddito decisamente alta, continua a portare avanti il suo posto con successo donando ai suoi cittadini un’alta qualità di vita. Il suo successo è stato proprio provare a smuovere un’economia stagnante cercando di smuovere l’inflazione con tassi di interesse negativi. Questa stimolazione ha funzionato e ha portato questo stato al primo posto tra le economie più competitive sorpassando anche la Nuova Zelanda.