Le caratteristiche del conto corrente

di | Aprile 6, 2020

Un conto corrente bancario costituisce al momento lo strumento fondamentale per il deposito monetario di qualsiasi privato o azienda e ne semplifica notevolmente la gestione: il cliente deposita in banca il denaro, la banca lo custodisce e offre una serie di servizi, quali accredito dello stipendio o della pensione, pagamenti, incassi, bonifici, domiciliazione delle bollette, carta di debito, carta di credito, assegni.

Il cliente può versare e prelevaredenaro dal conto corrente in qualsiasi momento. Il denaro trova così una forma di deposito sicura, nella maggior parte dei casi economica e pratica da gestire attraverso strumenti che permettono l’usufrutto del denaro quali le più classiche carte di debito (bancomat) cartacei o le recenti carte virtuali.

  • Le carte di debito associate ai conti correnti permettono prelievi presso gli sportelli bancomat e allo stesso tempo pagamenti presso gli esercenti abilitati.
  • Permettono di possedere libretto degli assegni
  • Permetto di ricevere pagamenti e accreditamenti.
  • Permettono di inviare dei pagamenti tramite bonifico bancario o trasferimenti di denaro come permesso da i più recenti sistemi di money transfer.

Le caratteristiche principali dei vari conti correnti bancari sono più o meno sempre simili possono variare in base alle varie tipologie di conto corrente presenti sul mercato (conto standard, online, per business etc).

A prescindere dalla sua tipologia, i conti si accomunano per la presenza di un codice identificativo univoco chiamato IBAN.

Inoltre gli elementi che costituiscono il dna di un conto corrente bancario sono:

  1. I Costi mensili:  i costi sui conti correnti solitamente variano da quelli gratuiti dei conti online a dei costi che possono arrivare anche a 15 euro mese per quanto riguarda i conti correnti business.  Questi costi non vanno a coprire la famosa imposta di bollo.
  2. Limiti di spesa e di prelievo: ogni conto corrente bancario ha un limite di spesa e prelievo generalmente giornaliero o mensile associato alla propria carta bancomat. Generalmente si va dai 1000 euro fino ad arrivare sui conti business standard a 4000 o 5000 euro.Gli importi invece relativi i prelievi tramite sportello bancomat sono di solito inferiori ai precedenti e partono da circa 250Euro ogni 24 ore.
  3. Interessi generati e giacenza media: Infine, alcuni conti correnti permettono anche di maturare degli interessi sui soldi depositati al suo interno. Il tipico tasso di interesse sui conti correnti parte dal 0.01 e varia poi a seconda della banca e del prodotto. Normalmente i conti correnti hanno una giacenze media inferiore a quella dei conti deposito.

Per tutte le banche operanti nella Comunità Europea vige l’obbligo di aderire ad un sistema di garanzia dei depositi che assicuri un livello di garanzia di 100.000 euro per ogni depositante (Direttiva Comunitaria 2009/14/CE). Le banche italiane sono obbligate ad aderire al Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi che garantisce ogni singolo depositante, per le disponibilità risultanti sul conto, sino a euro 100.000 (il limite massimo garantito è stato fissato dal Decreto Legislativo 24 marzo 2011, n.49 che ha modificato quello precedente di 103.291,38 euro, pari a 200 milioni di vecchie lire).

I conti correnti come dicevamo prevedono dei costi di gestione, questi possono variare dal tipo di conto scelto e possono essere suddivisi in tre categorie di conti correnti:

  • Conti a consumo: in base al numero di operazioni eseguite
  • Conti con franchigia: con un canone mensile o annuo che permette un determinato numero di operazioni gratuite
  • Conti a pacchetto: nel canone possono essere inclusi servizi aggiuntivi quali cassette di sicurezza, assicurazioni e gestione del risparmio.

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