La differenza tra azioni e fondo azionario

di | Marzo 11, 2021

Il mondo dell’economia si fa sempre più complesso e sempre più dinamico. Questo processo per molti può creare un sentimento di indifferenza o addirittura di riluttanza, e restano inevitabilmente esclusi dalle incredibili possibilità di profitto che il mondo degli investimenti può offrire. In questo articolo cercheremo di fare un po’ di chiarezza rispetto ad una differenza fondamentale tra due tipi d’investimento: le azioni di rischio e il fondo azionario. Il fatto che in entrambi ci sia la parola “azione” potrebbe confondere, in realtà si tratta di due paradigmi economici dalle dinamiche molto diverse. L’unica cosa che le accomuna è una componente di rischio. Chi acquista azioni o decide di prendere parte ad un fondo azionario, va incontro ad una componente di rischio. Del resto non esiste un investimento profittevole senza un rischio intrinseco. Ora proviamo ad entrare nel dettaglio.

Le Azioni

Le azioni sono titoli finanziari che rappresentano una quota di proprietà di una determinata società, che per l’appunto viene chiamata “società per azioni”. È tra gli strumenti finanziari per eccellenza, è quindi soggetto alla classificazione dei titoli (chiamato rating) e per questo è un capitale non garantito, ovvero non c’è una garanzia sul ritorno economico di questo investimento. L’unione di tutte le azioni emesse dalla società determina il suo patrimonio. Sostanzialmente chi detiene una certa quota azionaria della società ne è direttamente proprietario per il corrispettivo posseduto. L’utilizzo delle azioni permette un facile scambio di quote proprietarie di determinate società, in modo tale che gli investimenti possano svilupparsi nella maniera più fluida possibile. Esiste una vasta tipologia di titoli azionari con diverse caratteristiche, elencare e spiegarle tutte diventerebbe troppo complesso. Ciò che principalmente spinge un’impresa ad aprirsi al mercato azionario, e quindi condivisione del capitale, è il recupero di liquidità finanziaria che poi sarà utilizzata per altri investimenti. Chi invece decide di comprare le azioni di una società lo fa per ricevere la quota di profitti che ottiene l’impresa (il termine tecnico è “dividendo”); inoltre può ottenere dei guadagni derivanti dalla rivendita di tali azioni sul mercato azionario. Il valore di un’azione deriva principalmente dalla sua quotazione; il peso che ha l’azione dal punto di vista economico sull’impresa emittente. Il valore di un’azione si può suddividere in 4 macro classi derivante dallo studio analitico degli addetti ai lavori: il valore nominale (relativo al capitale sociale), il prezzo di emissione, il target price (il prezzo atteso all’emittente) e il fair value (il prezzo atteso sul “mercato secondario”). Per calcolare l’andamento di una determinata azione, e capire se essa si sta dimostrando profittevole per l’investitore, bisogna calcolare il suo rendimento. Semplicemente si confronta il valore del titolo al tempo t1 con il valore del titolo al tempo t2 a cui aggiungere determinati dividenti avvenuti nel periodo analizzato.

Il fondo azionario

Il fondo di investimento azionario è definito come “organismo di investimento collettivo del risparmio”. Questi fondi sostanzialmente raccolgono le risorse degli investitori in una “cassa comune”, questa cassa è poi affidata alla gestione ad una società terza detta “SGR”. La SGR è una persona giuridica differente rispetto agli investitori, in maniera tale che il criterio della diversificazione sia il più possibile ottimizzato. È quindi il gestore del fondo ad occuparsi dell’analisi del mercato; esso è più esperto e più forte all’interno del mercato e quindi si muove con più facilità. L’utilizzo di un fondo azionario è quindi adatto ai piccoli investitori che non hanno i mezzi per orientarsi correttamente nel mercato e che quindi decidono di far parte del fondo per una determinata quota. Per queste ragioni esistono diverse tipologie di fondi azionari, in base ai quali ogni investitore decide di aderire secondo le sue caratteristiche e in base ai suoi obiettivi. Essi si possono differenziare in base alla distribuzione o all’accumulazione di profitto. Esistono poi fondi chiusi (dove le quote sono determinate in partenza e “congelate”) o fondi aperti, dove in ogni momento un investitore può decidere se entrarne o uscirne. I fondi poi si possono suddividere per aree d’investimento ben precise. Il più classico è il fondo immobiliare. Questo fondo è solitamente in forma chiusa, i partecipanti chiaramente investono in beni immobiliari e in progetti di finanziarizzazione di investimento immobiliare. Interessante è la nuova tipologia di fondi che da poco sta prendendo piede nel mercato azionario: i fondi di fondi. Questi sono fondi il cui portafoglio non è costituito da quotazioni di investitori ma da altri fondi. Queste nuove formule danno un importante grado diversificazione per chi ne fa parte, di conseguenza il rischio è particolarmente limitato. Questa modalità e molto attrattiva per i piccoli investitori avversi al rischio.

Ora la differenza tra azioni e fondo azionario è più chiara. Con le azioni è l’investitore che in prima persona si mette in gioco, analizza il mercato e decide dove investire le proprie risorse; chiaramente se ne assume tutti i rischi del caso. Con il fondo d’investimento invece la gestione è affidata ad uno specialista, un soggetto che fa degli investimenti nel mercato azionario la sua professione. La sua gestione e la condivisione di risorse con altri investitori, facenti parte del fondo, riduce sensibilmente il rischio di chi ne fa parte.

 

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