Commercializzare i propri prodotti su un mercato molto più vasto, per cogliere tutte le opportunità che la compravendita su ampia scala può portare è sicuramente un vantaggio per tutti i commercianti. Questo strumento sicuramente efficace è l’e-commerce, il commercio elettronico. Ormai tutti lo conoscono e lo utilizzano per acquistare comodamente seduti sul divano di casa. È un metodo di scambio a tutti gli effetti che molti commercianti utilizzano per ampliare la propria attività in presenza mentre molti altri utilizzano per sostituire totalmente la compravendita in presenza e dedicarla solo ed esclusivamente all’online. Quello che principalmente lascia un po’ perplessi è il come viene inquadrata questo tipo di attività da un punto di vista fiscale. Va fatta un’enorme distinzione sulla destinazione del proprio e-commerce, se è destinato ad un mercato italiano si avranno delle tasse diverse dallo stesso e-commerce destinato ad un mercato internazionale.
Varie forme di commercio elettronico
Tutto il commercio elettronico è riassunto nell’attività di commercializzare prodotti ed effettuare transazioni attraverso canali web e l’utilizzo di tecnologie informatiche, sia che essi vengano effettuati con moneta elettronica che non. Nell’e-commerce il bene o il servizio da acquistare viene visionato virtualmente su una pagina on line messa a disposizione dal venditore, solitamente un sito web, un app o un portale accessibile attraverso la rete. Il pagamento come detto sopra, non è necessario che venga utilizzato quello elettronico, come carte di credito, o qualsiasi moneta elettronica che si può trasferire con circuiti online o bonifici, poichè anche il contrassegno, quindi la moneta cartacea è prevista spesso come modalità di pagamento per favorire tutti coloro sprovvisti di carte e capacità di gestire monete elettroniche. Così facendo si amplia ancora di più il pubblico di destinazione. Perché un mercato venga definito elettronico si deve verificare che i prodotti siano proposti in formato astratto e digitale e che vengano commercializzati beni o servizi on-line.
Tipologie di e-commerce
Per classificare un commercio on-line rispetto ad un altro bisogna pensare ai soggetti che vengono chiamati nel processo, in base a questi si distinguerà un e-commerce rispetto ad un altro.
- BtoA, business to administration che si riferisce a tutti quei rapporti tra imprese ed enti non commerciali, gestiti ovviamente tramite reti telematiche
- BtoB, ovvero il business to business che ha come fine quello di gestire tutte le transazioni tra aziende
- BtoC, il più conosciuto ed utilizzato dato che è volto al consumatore finale. Business di vendita dove le imprese e tutti gli operatori facenti parte del commercio elettronico offrono servizi e beni al consumatore finale avvalendosi di canali on-line.
Commercio elettronico on-line e off-line
Bisogna fare questa distinzione perché il commercio elettronico si distingue anche per questa caratteristica da non sottovalutare. Come abbiamo detto già sopra la commercializzazione vera e propria avviene on-line, in un mercato astratto quindi è bene porre attenzione al commercio diretto dell’online e a quello indiretto dell’offline che non va confuso con la scelta del bene.
Il commercio elettronico diretto è quello che si sceglie, si paga e si consuma direttamente online. Parliamo di beni immateriali e di servizi che vengono forniti attraverso una rete elettronica, il tutto è autonomo e automatizzato, dove l’impiego risorsa umana è davvero irrisorio. La via in cui tutto si svolge è telematica, qui l’acquirente visiona il catalogo messo on line, effettua la sua scelta, acquista e consuma direttamente in rete o attraverso download. La transazione commerciale viene definita dematerializzata dato che il bene acquistato è immateriale ed intangibile.
Allo stesso tempo il commercio elettronico off line o indiretto riguarda la cessione di beni concreti. Per fare questo sarà comunque presente un catalogo online dove si sceglierà il proprio bene dove saranno riportate immagini, descrizioni, video, o altre indicazioni che possono facilitare la vendita. Accanto a queste sono presenti le modalità di pagamento e di consegna. Proprio questa è la differenza. Il bene in questo caso è concreto e deve poter arrivare al destinatario finale. Il pagamento in questo caso può essere sia digitalizzato che in contanti alla consegna dipende da come lo prevede il venditore.