Risk Management Bancario

di | Dicembre 5, 2022


La gestione del rischio è il processo d’individuazione, valutazione e controllo delle minacce che coinvolgono il capitale e la struttura dell’organizzazione bancaria.

I rischi a cui, nel corso della propria esistenza economica, vanno incontro le imprese e in particolare le banche, in virtù del peculiare ruolo economico e sociale che assolvono, sono molteplici. Responsabilità legali, problemi finanziari e tecnologici, incidenti e disastri naturali: questi e altri ancora sono i rischi che possono, se non affrontati correttamente, inficiare l’efficienza dell’organizzazione, mettendo a repentaglio la stessa integrità del capitale.

L’elaborazione di programmi di rischio efficienti è quindi essenziale per il corretto funzionamento dell’organizzazione.

Un programma di gestione consente infatti all’impresa di considerare l’intera gamma di rischi che possono palesarsi.

Questa è, però, solo la fase iniziale, quella dell’individuazione.

Il secondo passaggio concerne la valutazione delle minacce. Si tratta di analizzare le relazioni esistenti fra i vari rischi, i rapporti causa-effetto, l’impatto e gli effetti che il verificarsi delle ipotesi prospettate possono avere sulla stabilità e l’equilibrio economico.

La terza fase è quella dell’elaborazione di strategie di controllo, per limitare gli effetti negativi di questi, quando si verificano, ma soprattutto per evitare lo stesso verificarsi degli eventi che possono pregiudicare l’organizzazione economica.

Tipologie di Rischi Bancari

In un’organizzazione bancaria, una corretta politica di risk management è ancora più importante, in quanto vengono, inevitabilmente, in rilievo una serie d’interessi ulteriori rispetto a quelli che si presentano nelle imprese.

Non gestire efficacemente i rischi può, perciò, potenzialmente, comportare gravissime conseguenze, dal punto di vista legale e finanziario.

Per questo motivo insistiamo sulla formazione di una corretta cultura del rischio nelle banche, che va a beneficio sia di coloro che lavorano all’interno dell’organizzazione, sia della collettività.

Vediamo quali sono le tipologie di rischio bancario:

Tipo di Rischio Bancario n. 1: Rischio di Credito

Le banche spesso prestano denaro. La possibilità che un beneficiario di un prestito non restituisca quel denaro costituisce sicuramente un rischio, detto rischio di credito. Ciò può comportare un’interruzione dei flussi di cassa, un aumento dei costi di riscossione e altro ancora.

Tipo di Rischio Bancario n. 2: Rischio di Mercato

Si riferisce al rischio che un investimento diminuisca di valore a causa di fattori di mercato (come una recessione). A volte questo è indicato come “rischio sistematico”.

Tipo di Rischio Bancario n. 3: Rischio Operativo

Queste sono potenziali fonti di perdite che derivano da qualsiasi tipo di evento operativo. Ad esempio: dipendenti poco formati, guasto tecnologico, furto d’informazioni.

L’attività bancaria online presenta sicuramente dei rischi rilevanti, che vanno assolutamente tenuti in considerazione nell’elaborazione delle politiche di risk management.

Il rischio operativo è sicuramente la tipologia di rischio più diffusa nell’E-banking. Ma quali sono i rischi connessi all’attività bancaria online?

Solo alcuni esempi:

  • Errata elaborazione di una transazione
  • Compromissione dell’integrità dei dati o nella loro riservatezza;
  • Accesso non autorizzato ai sistemi informatici della banca;

Nel verificarsi di queste ipotesi di rischio, oltre che bug di sistema, vengono in rilievo comportamenti commissivi od omissivi dell’uomo, come ad esempio la negligenza o frodi attuate dai dipendenti, o ancora attacchi hacker.

Tipo di Rischio Bancario n. 4: Rischio di Reputazione

Un leak d’informazioni riservate bancarie è potenzialmente in grado di danneggiare le relazioni con i clienti, causare un calo del prezzo delle azioni, offrire un vantaggio ai concorrenti e altro ancora.

Tipo di Rischio Bancario n. 5: Rischio di Liquidità

Il rischio di non riuscire a rimborsare le passività a causa di reclami imprevisti o dell’obbligo di vendere attività a lungo termine a un prezzo sottovalutato.

Tipo di Rischio Bancario n.6: Rischio di Conformità

Negli ultimi anni andiamo assistendo, sia in Italia che su scala globale, ad un fenomeno di ipertrofia normativa.
Applicare correttamente l’enorme massa di norme, provenienti dalla legislazione nazionale e comunitaria, non è semplice, ma è fondamentale, per non rischiare di incorrere in responsabilità legale.

Rimanere al passo con questi rischi richiede una politica di risk management che affronti la problematica della gestione del rischio in modo completo e multilaterale. I rischi non vanno, infatti, considerati a comportamenti stagni, in quanto sono inevitabilmente connessi l’uno con l’altro, finendo spesso per intrecciarsi, producendo, se non correttamente controllati, effetti a cascata.

Quanto Si Guadagna nel Risk Management

Non è possibile fornire una cifra precisa, ma un buon professionista può aspettarsi uno stipendio in una forbice fra i 42.000 e i 100.000 euro annui.

La retribuzione dipende chiaramente da molteplici fattori: esperienza, dimensioni dell’impresa, compiti e mansioni specifiche, responsabilità.

Evoluzione Risk Management

Il futuro del risk management è nell’intelligenza artificiale. Le organizzazioni si affidano, sempre di più, ad aree come l’analisi dei dati e l’apprendimento automatico.

Mano a mano che la tecnologia assumerà un ruolo sempre più importante nel processo di risk management, permettendo di automatizzare le mansioni più ripetitive, i professionisti saranno liberi di concentrarsi sul lavoro ad alto valore aggiunto. Piuttosto che costituire una minaccia, l’intelligenza artificiale è, in questo settore, un valido alleato, che consente una gestione del rischio più sofisticata.

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