Riorganizzare l’azienda cosa e come

di | Dicembre 30, 2022

Abbiamo visto nel nostro precedente articolo riguardante l’organizzazione di un’azienda, se te lo sei perso lo potrai visionae cliccando qui, quanto è importante organizzare per raggiungere gli scopi aziendali.

Riorganizzare la formazione

Uno degli argomenti più importanti dell’organizzazione di un’azienda è la formazione. Non si deve assolutamente pensare solo all’accrescimento di competenze e informazioni o capacità del personale dipendente. L’azienda, perché sia al massimo della sua capacità dovrà pensare a qualcosa di molto più ampio che non vada a mirare solo al singolo dipendente. La formazione dovrebbe essere completa e proprio per questo acquisisce un ruolo fondamentale che fa la differenza tra un’azienda che funziona ed una che stenta a fare progressi. Se un’azienda vuole vedersi migliorare continuamente, dovrà inserire accanto ad un piano ben stabilito di formazione dei dipendenti, un piano volto alla formazione anche della clientela, del management’s team, dell’imprenditore, di tutti i partner e dei fornitori. Sembrerà strano ma formare i dipendenti non basta, sicuramente si avrà un’efficenza maggiore ma formare il cliente può portare a rapporti più agevoli con l’azienda stessa, più diretta e con meno bisogno di assistenza. In seguito approfondiremo questo argomento.

Quando procedere con l’organizzazione?

L’azienda ha bisogno dalla sua nascita di essere organizzata. Ovviamente potrà iniziare in qualsiasi momento ma prima si provvede più sarà efficiente la soluzione. La maggior parte delle aziende fa degli errori, ovvero interviene solo quando inizia a vedere problemi. Questo non è parte di un’azienda che vuole emergere perché quando iniziano i problemi tornare al pieno delle proprie forze non sarà semplice. Per far si che tutto funzioni, come detto in precedenza, l’organizzazione dovrebbe partire proprio nel momento della nascita dell’azienda, per evitare dal principio problematiche anche gravi legate alla disorganizzazione. Quindi, quali sono i momenti migliori per intervenire?

  • Nella fase di startup, l’avvio dell’azienda
  • Nel momento in cui si decide di far dei cambiamenti organizzativi che sia interno che esterno
  • Nel momento in cui non si hanno i risultati sperati, non c’è crescita
  • Nel momento in cui non si ha crescita di fatturato
  • Nel momento in cui in sede di contabilità i ricavi sono più bassi dei costi
  • Nel momento in cui si assiste ad una crisi aziendale

L’imprenditore potrà decidere in ogni momento di effettuare un cambio di rotta e riorganizzare. I momenti buoni all’interno dell’azienda sono tanti, soprattutto per un imprenditore che vivendo la vita aziendale si rende conto di quando qualcosa non va e si deve intervenire. La funzione organizzativa deve essere una costante, non si dovrebbe mai abbandonare, deve nascere con l’azienda e crescere con essa per migliorare giorno dopo giorno le problematiche che si palesano.

Organizzare un’azienda è fondamentale

Sicuramente non servono spiegazioni, un’azienda che è stata ben organizzata oltre ad essere capace di portare avanti con successo lo scopo aziendale, andrà a valorizzare il prodotto che viene offerto al cliente riuscendo ad evitare tutti quei problemi dovuti alla mancanza di organizzazione. Essere disorganizzati per un’azienda porterà a:

  • Ruoli doppi e sovrapposti che porta a malcontento tra i dipendenti e costi in più superflui
  • Mal distribuzione nei carichi di lavoro sbagliati che andranno a creare dei conflitti sul luogo di lavoro, dato che ci sarà chi lavora tanto accanto a chi lo fa poco
  • Poca chiarezza nella distribuzione dello stipendio dato che le risorse umane ne saranno a conoscenza e ne saranno poco entusiaste
  • Pianificazione aziendale non chiara
  • Non raggiungimento degli biettivi economici prefissati, o difficoltà nel farloo
    management scarsamente motivato

Da dove iniziare per organizzare un’azienda

Quando si parla di organizzazione si parla di pari passo anche di ordine. L’ordine è un parola chiave per avere risultati nell’organizzazione e nella riuscita di essa. Passo dopo passo si dovrà procedere per riuscire a rendere il lavoro fluido, veloce, analizzabile e sicuramente ben comprensibile. Lo schema da seguire deve risultare chiaro, mappato nero su bianco. Gli imprenditori difficilmente riorganizzano l’intero sistema aziendale, ma procedono secondo il proprio modello, secondo le proprie ideologie, che probabilmente discostano dalla vera efficienza. Se i modelli messi in atto non generano risultati, molto probabilmente c’è qualcosa da cambiare. Molti imprenditori non sono predisposti a cambiare la propria idea di organizzazione ma in realtà c’è solo bisogno di un allenamento mentale e maggior elasticità, accettare che la propria idea non funziona come dovrebbe e adottare un nuovo sistema. Per andare a riorganizzare l’intera attività bisogna procedere per processi, ci sono consulenti in materia che possono occuparsi di questo al posto dell’imprenditore stesso. I modelli di riorganizzazione da seguire sono:

  • Modello funzionale, nel quale vengono raggruppate tutte le competenze e le attività gestionali e amministrative
  • Modello strutturale, nel quale si decide di assegnare dei poteri decisionali a delle risorse umane specifiche in modo da rendere partecipi più persone alla vita aziendale
  • Modello organizzativo, messo in atto dalle grandi imprese. Divisioni organizzate per ogni attività gestionale
  • Modello a matrice, strutturando una suddivisione di lavoro in base ai progetti
    odello a matrice, che solitamente viene scelto da chi struttura il lavoro per progetti.

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