Chiunque gestisca un’impresa e abbia bisogno di soldi immediati avrà sicuramente sentito parlare di prestito chirografario. Il prestito chirografario è un finanziamento di tipo fiduciario, il cui rimborso è garantito dalla capacità reddituale del richiedente e dal suo patrimonio. Infatti, il prestito chirografario non preveda alcuna garanzia reale, come un pegno o un’ipoteca, o personale, come la fideiussione. Soltanto in base all’analisi della situazione patrimoniale del richiedente la banca o l’istituto di credito decreterà se concedere o meno il finanziamento e a quali condizioni. Sostanzialmente, a differenza di quanto avviene in un mutuo, un prestito di tipo chirografario non è assistito da ipoteca ma consiste in un finanziamento che risulta essere garantito dalla tua sola firma e concesso per un periodo di tempo inferiore, in genere compreso entro 10 anni.
Questo tipo di prestito può essere richiesto sia da privati sia da imprese ed è in genere destinato a coprire esigenze di liquidità. Sono escluse, come per altre tipologie di finanziamento, finalità di carattere speculativo.
Data la mancanza di garanzie, i prestiti chirografari richiedono iter di approvazione e contratti spesso più semplici e veloci, e i costi di accensione possono quindi essere più contenuti rispetto ad altre tipologie di prestiti, specialmente quelli ipotecari. Proprio la mancanza di garanzie fa sì però che generalmente i tassi di interesse applicati ai prestiti chirografari siano più elevati, e che le durate e gli importi ottenibili siano invece più limitati
I piani di ammortamento del prestito chirografario
Come suggerito dal suo stesso nome, derivante dalla parola medievale “cyrographum“, la cui etimologia greca esprime il concetto di “manoscritto“, non è un caso che le uniche garanzie che il credito di un prestito chirografario possiede siano proprio le tue firme sul contratto!
Esistono diverse tipologie di prestiti chirografari, che si differenziano per il piano di ammortamento:
- ammortamento classico, anche detto “alla francese”: prevede il rimborso della somma suddivisa dilazionato in rate costanti, crescenti o decrescenti;
- ammortamento con maxi rata finale: prevede il rimborso con rate mensili ed una rata finale di importo nettamente più elevato;
- ammortamento differito: offre la possibilità di posticipare l’inizio del pagamento delle rate.
Tutti i vantaggi dei prestiti chirografari per le imprese
I prestiti chirografari per le imprese servono principalmente a soddisfare le spese necessarie per la conduzione della propria attività imprenditoriale.
I prestiti chirografari risultano essere l’ideale sia per poter sopperire alle spese legate alle esigenze ordinarie in ambito commerciale, ovvero tutte quelle spese operative quotidiane tipiche dell’attività caratteristica di un’impresa, oppure le spese pianificate di maggiore impegno prospettico sul medio e lungo termine.
Ad esempio è possibile finanziare con un prestito chirografario le operazioni di acquisto di nuovi macchinari e strumenti di lavoro, ammodernamento di questi ultimi, acquisizione di brevetti e di merci di magazzino, e così via.
Di solito i prestiti chirografari devono essere rimborsati entro 5-6 anni, in base al piano di ammortamento scelto.
Il piano di ammortamento del prestito chirografario scelto dalla maggior parte delle imprese è quello classico che prevede restituzioni su base mensile, fino ad un ammortamento semestrale in cui la quota da restituire cresce in modo proporzionato nell’arco dei mesi.
Sappiamo che per quanto riguarda i tassi di interesse dei prestiti di tipo personale sono prevalentemente a tasso fisso mentre per quanto riguarda i prestiti chirografari per le imprese si predilige la soluzione a tasso variabile. Come detto i prestiti chirografari non necessitano di garanzie che vanno a pignorare o ipotecare beni di proprietà ma il creditore può richiedere forme di garanzia alternative, parliamo in questo caso di garanzie cambiarie o personali.