Occupazione femminile sale: ecco cosa emerge in merito a questa situazione rilevante per l’aspetto professionale ma anche economico
È certamente una situazione che va raccontata e sottolineata, quella che riguarda il livello di crescita del tasso di occupazione femminile in Italia: da sempre, le donne sono state considerate come ancelle dell’uomo, capaci solo di governare la casa e spesso non in grado di avere potere decisionale. La realtà effettiva è che invece le donne sono dotate di grande intelligenza e di elevata perspicacia, e che pertanto riescono anche ad essere un grande punto di riferimento anche per il settore dell’occupazione.
E pare che, proprio nell’ultimo periodo, il settore occupazionale femminile abbia ottenuto dei risultati quasi da record: infatti, solo nel mese di gennaio 2018 la stima delle persone occupata è ritornata a crescere, e con essa anche l’incidenza femminile è stata in netto aumento, con un livello di occupazione pari al 40,3% per le donne, il livello più alto registrato soprattutto nell’ultimo periodo. Dati molto rilevanti, che da un lato sottolineano la rinascita femminile e dall’altro però evidenziano una maggior debolezza della parte maschile: l’occupazione maschile, infatti, è scesa di un punto percentuale, anche se il tasso di inattività è rimasto tendenzialmente stabile.