Tra i beni di rifugio più noti il suo nome non compare, eppure il Rodio ha visto un’ascesa vorticosa nel rendimento nell’ultimo periodo tale da essere considerato il metallo più raro e prezioso tra i beni rifugio.
Questo metallo, color argento, di estrema rarità, riscontra un incremento nella sua crescita pluriennale, del 32% solo nel mese di gennaio 2020, raggiungendo il valore più alto dal 2008.
Il metallo, che viene utilizzato principalmente in campo motoristico per la costruzione di catalizzatori e marmitte per auto, è aumentato del 225 percento di anno in anno.
Negli ultimi quattro anni il suo prezzo è aumentato di ben 12 volte, superando di gran lunga tutte le principali materie prime concorrenti, grazie alla domanda crescente del settore automobilistico.
Come dicevamo il Rodio è un metallo estremamente raro. Non esistono miniere di rodio puro, ma è ottenuto esclusivamente come sottoprodotto delle attività di estrazione di platino e di nichel.
Ciò significa che la fornitura globale di Rodio non può rispondere ai cambiamenti della domanda.
Ma di cosa si tratta esattamente e quali sono le caratteristiche di un bene così raro quale il rodio?
Andiamo a scoprire questa miniera d’oro (o meglio di rodio) nell’ambito finanziario.
Rodio, Rh, 45: le generalità del metallo più prezioso al mondo
Il rodio è l’elemento chimico di numero atomico 45 il cui simbolo è Rh. È un metallo di transizione raro, duro, bianco–argenteo che, come detto, si trova nei minerali del platino e, in lega con esso adempie alla funzione di catalizzatore.
Il rodio è altamente resistente alla corrosione, è estremamente riflettente pertanto viene utilizzato come finitura per dare luce a specchi e a gioielli attraverso il processo che proprio da questo metallo deriva il suo nome: la rodiatura.
Oltre che per i collegamenti elettrici, è impiegato tramite la legatura al platino nei motori a turbina degli aeromobili.
A livello chimico viene utilizzato nella idrogenazione di composti organici.
Il Rodio è utilizzato soprattutto nelle applicazioni automobilistiche, le marmitte catalitiche dove viene utilizzato insieme con il platino e palladio per controllare le emissioni di scarico.
Dall’80% al 90% delle forniture annuali di rodio vengono impiegate nella produzione dei convertitori catalitici per veicoli.
La produzione globale di Rodio avviene in gran parte in Sud Africa (60% del totale prodotto nel mondo) mentre la Russia è il secondo produttore sebbene non ne sia un grande rivenditore a livello nazionale perché soggetta a vincoli politico-economici. In generale però la produzione di Rodio è estremamente limitata: soltanto 25 tonnellate all’anno in tutto il mondo contro le oltre 2.000 tonnellate di oro e più di 220 tonnellate di platino.
Proprio perché il Rodio principalmente è un sottoprodotto dell’estrazione del Platino l’aumento della produzione è estremamente improbabile.
Il momento di investire nel rodio è… adesso!
Data la quantità limitata, gli speculatori hanno intensificato l’acquisto di questo metallo dopo che i grandi industriali hanno messo in sicurezza gli stock alla fine del 2019.
Inoltre il rafforzamento degli standard sulle emissioni automobilistiche ha favorito la crescita dei prezzi, è perciò molto più difficile investire in rodio che in altri metalli preziosi quando non viene scambiato in borsa.
Il mercato del rodio è considerato molto limitato, con la maggior parte degli accordi conclusi tra fornitori e utenti industriali.
Ad oggi il prezzo è di circa 1.100 dollari all’oncia, ma nell’arco di 20 anni, ha toccato un minimo di 760 dollari ed un massimo di 10.010 dollari.
I premi per l’acquisto fisico di lingotti e monete sono molto alti dal momento che esiste una sola zecca al mondo in grado di produrre i formati commerciali.
Certamente, nell’ottica di diversificare un portafoglio di metalli fisici, il rodio offre delle prospettive di crescita inimmaginabili rispetto a qualsiasi altro metallo prezioso. Ai livelli attuali di prezzo l’acquisto di un gioiello in radio è sicuramente una risorsa e un ottimo investimento.