Gestire un portafoglio vuol dire organizzare le attività finanziarie di un investitore in modo che si riesca a ridurre il più possibile ogni rischio e a rendere allo stesso tempo massimo il rendimento. Questo sta a significare non solo fare delle buone scelte iniziali ma anche riuscire a gestire successivamente la situazione prendendo decisioni sugli investimenti stessi, tenerli costantemente sotto controllo, fare scelte tempestive e adottare specifiche strategie di trading.
Scegliere se e come investire
L’investimento porta sempre con se una caratteristica di incertezza dato che non è assolutamente possibile sapere esattamente come andranno gli eventi futuri, ma sarà possibile solamente presumerli sulla base di studi specifici. Questo è ciò che frena la maggior parte delle persone dallo scegliere se e come investire, quala e quanta ricchezza destinare alle varie opportunità di investimento e se mettere a rischio anche i risparmi. Scegliere un investimento ha diverse difficoltà e soprattutto l’esame delle variabili rischio e rendimento non ci dà risposte certe per far si che i rischi si annullino. Sicuramente dopo vari studi si è ben affermato che più il portafoglio è diversificato, minore sarà il rischio che si corre, questa situazione è conosciuta come teoria del Portafoglio. Proprio per questo ogni soggetto dovrà avere a disposizione un portafoglio ben diversificato e che rispecchi le esigenze di ognuno, per fare questo è sempre bene affidarsi agli esperti.
Diverse portafogli per diverse esigenze
Diventa sempre più un’esigenza collettiva sapere e formarsi riguardo al controllo gestionale degli investimenti. Se tempi indietro fare investimento era per pochi, magari chi aveva ricchezza in più a disposizione e aveva informazione a sufficienza per poter operare in questo settore. Oggi le persone che si affidano agli investimenti sono molteplici, con qualsiasi forma di entità e ricchezza, soprattutto con la formazione di personale specifico che funge da trader e gestisce per loro il proprio portafoglio. Ogni investitore ha delle esigenze diverse che lo spingono a effettuare un investimento e proprio per questo vanno creati diversi portafogli, per i diversi obiettivi dei clienti in modo da prendere in esame le situazione e creare per loro un piano apposito tenendo principalmente in considerazione il tempo in cui essi vogliono vedere risultati e quindi la durata dell’investimento, la possibilità stessa di tenere impegnato il capitale per un tempo più o meno lungo, e la capacità e la possibilità di assumersi dei rischi più o meno importanti. Per soddisfare tutte queste esigente va gestito il risparmio e assume un ruolo fondamentale la gestione del portafoglio.
Considerazioni sulla gestione del portafoglio
Per poter gestire al meglio il proprio portafoglio o chi per noi, esistono degli aspetti da considerare più di altri ovvero, la propensione al rischio, la misurazione della performance, le asset level, la differenziazione e il riequilibrio ma esaminiamoli uno ad uno.
- Propensione al rischio: solitamente più alto è il rischio più sarà alto il rendimento possibile. È una proporzione direttamente proporzionale ma no in termini matematici. Più cresce uno e più cresce l’altro ma è una considerazione da fare solo in teoria dato che sono troppe le variabili che possono intercorrere per far si che il risultato subisca variazioni inaspettate. Nel momento in cui i rischi che si assumono sono molti, saranno altrettanto alti i profitti che si potranno ottenere e allo stesso tempo le perdite che si possono subire.Va da se che se si cerca di arginare il rischio non ci saranno perdite ma nemmeno profitti. Gli investimenti hanno la prerogativa di oscillare e quindi il miglior portafoglio che si potrà avere è quello in cui le esigenze di ognuno trovino il giusto equilibrio tra investimento, rischio e obiettivo futuro.
- Misurazione della performance: misurando il complessivo andamento degli investimenti in un determinato periodo di tempo, con uno studio adeguato, sarà possibile monitorare errori commessi, punti di forza e riuscire a stabilire una situazione in cui il rapporto tra il rischio e il rendimento sia massimale. Il gestore del portafoglio ha come compito proprio quello di analizzare tutti questi punti e trovare la soluzione più adatta ad ogni esigenza, traendo con il minimo rischio la massima performance dal proprio portafoglio.
- Asset level: da tenere in considerazione sono i diversi livelli di stabilità relative alle varie attività. Un trader e un gestore del portafoglio questo lo sa bene e sicuramente andrà proprio per questo motivo a scegliere un certo mix di attività che riesca ad andare a minimizzare il rischio e massimizzare il rendimento. Tutte queste scelte vanno prese proprio considerando la stabilità delle attività e attuando investimenti mirati.
- Differenziazione: il mercato è volatile e spesso imprevedibile, per questo si punta a differenziare il portafoglio. Investendo in diversi titoli, settori o mercati si ridurrà il rischio di perdere tutto in un solo colpo. Se un mercato crolla, sicuramente ce ne sarà un altro che guadagna e viceversa, difficilmente si avrà il crollo di tutti i mercati insieme. Anche qui le scelte da fare sono attente e strategiche.
- Riequilibrio: Di tanto in tanto va rivisitato il portafoglio proprio perché nel corso del tempo il valore dei titoli nel mercato cambiano e quindi la strategia che si era messa in atto non ha più modo di essere valida. Rivalutando il portafoglio tempestivamente, si potrà mantenere un equilibrio stabile tra rischio e rendimento.