Bilancio consolidato, fondamentale redigerlo

di | Dicembre 15, 2021

Le forme di produzione adottate dalle aziende odierne si va via via sempre più diversificando in strutture e coalizioni tanto che si sente sempre di più la necessità di avere una documentazione completa in grado di fornire informazione dettagliate su tutte le dinamiche economiche,patrimoniali e finanziare che le imprese adottano per operare. Lo strumento utilizzato per raccogliere tutti i dettagli e queste informazioni è appunto il Bilancio Consolidato. La parola stessa ci va ad indicare quello di cui si tratta. Un bilancio a tutti gli effetti, con la stessa struttura e le stesse voci, riportando tutti i movimenti che l’impresa ha effettuato nell’anno di produzione. La differenza dal normale bilancio d’esercizio sta proprio nel fatto che questo è consolidato, ovvero riporta dei contenuti più specifici e completi.

Bilancio consolidato per gruppi societari

Gruppi di società non possono avvalersi di un semplice bilancio di fine anno, ma necessitano di un documento colmo di dettagli e passaggi. Il gruppo di imprese attraverso questo documento viene visto come unica impresa considerando le diverse aziende che lo compongono. Quando ci ritroviamo infatti nella casistica in cui due o più società si ritrovano a cooperare insieme, ovvero quando una società detiene le quote di un’altra società, allora si verifica il caso in cui il bilancio consolidato va redatto per rendere più chiaro il rapporto nel gruppo. Si tratta delle famose Holding, che possono essere tutte nello stesso piano o possono possedere un azienda leader capogruppo che gestisce le altre. Non solo per la casistica appena citata il bilancio consolidato deve obbligatoriamente essere redatto, ma anche per quanto riguarda enti pubblici quali comuni, provincie ecc. Contrariamente al bilancio semplice, il consolidato riesce a fornire tutte le particolari caratteristiche e informazioni anche delle aziende collegate alla prima. Dall’obbligo di redazione sono escluse tutte quelle imprese con meno di 250 dipendenti e che posseggono un fatturato al di sotto dei 40 milioni.

Bilancio consolidato e contenuto

Come deve essere redatto il bilancio consolidato è dettato dalla normativa, così come il suo contenuto. Le sue parti sono:

  • Stato Patrimoniale, così come dettato dal bilancio d’esercizio, riassumendo tutte le aziende che fanno parte del gruppo
  • Conto economico che riassume costi e ricavi di tutte le aziende appartenenti al gruppo
  • Rendiconto finanziario
  • Prospetto variazioni, che contiene le voci con tutti i movimenti all’interno del patrimobio tra inizio e fine esercizio
  • Prospetto di raccordo, dove si ha un’idea più chiara dell’azienda capogruppo

Tutte queste rendicontazioni vanno a dare un’idea globale del gruppo, non differenziando le varie imprese .

Perché viene redatto il bilancio consolidato

Il bilancio globale di un gruppo di imprese è fondamentale per capire se l’unione tra esse sta portando dei risultati considerando la situazione economica e finanziaria all’interno del gruppo. Allo stesso modo anche gli stessi dipendenti o gli azionisti, gli investitori vogliono venire a conoscenza dell’andamento generale dell’intero gruppo. Quando il gruppo è solido e stabile, se ci fosse la richiesta di finanziamento o di investimenti sicuramente i prezzi e le aliquote saranno vantaggiose.

Altre tipologie di bilancio

A seconda delle diverse informazioni da raccogliere e dall’azienda che abbiamo davanti i tipi di bilancio da redigere sono di diversa tipologia.
Abbiamo il:

  • Bilancio Civilistico, che segue passo passo le voci e le regole dettate dal codice civile, sarà uguale pere ogni azienda anche se può essere redatto anche in forma abbreviata o in un diverso formato per le micro imprese.
  • Bilancio Ordinario, contiene tutti i documenti previsti pre legge ma deve obbligatoriamente essere redatto se l’impresa ha più di 50 dipendenti, se ha un patrimonio pari a 4 milioni e 400 mila o un ricavo pari al doppio, 8 milioni e 800 mila.
  • Bilancio Abbreviato, oltre al conto economico, allo stato patrimoniale e alla nota integrativa, non ha l’obbligo di possedere il rendiconto finanziario. Inoltre le voci da riportare al suo interno sono minori e più riepilogative.
  • Bilancio Cee, ovvero bilanci redatti secondo una normativa europea uguale per tutti.
  • Bilancio d’esercizio, che non è nient’altro che un bilancio che possiede un arco temporale ben definito che va dal 1 gennaio al 31 dicembre, raccogliendo tutte le manifestazioni che avvengono nel corso di un anno solare.
  • Bilancio Contabile, un bilancio quasi preventivo che mette in luce la situazione economica approssimativa derivante dai conti in partita doppia.
  • Bilancio di Verifica, anche questo definito come bilancio preventivo che viene redatto nel corso dell’anno quando si ha la necessità di controllare la propria situazione patrimoniale. Non è un bilancio completo, infatti al suo interno spesso non vengono considerati ammortamenti, utenze o TFR.
  • Bilancio di chiusura, viene redatto come dice il termine stesso, alla fine dell’esercizio in modo da definire l’utile risultante e l’andamento complessivo dell’impresa. Il codice civile riporta che: “Gli amministratori devono redigere il bilancio di esercizio, costituito dallo stato patrimoniale, dal conto economico, dal rendiconto finanziario e dalla nota integrativa. Il bilancio deve essere redatto con chiarezza e deve rappresentare in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale e finanziaria della società e il risultato economico dell’esercizio.” 

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