Il commercio online ha origine alla fine degli anni ottanta e da li in poi non si è più fermato, in continua evoluzione ed in continua crescita dato che sempre più persone e commercianti aprono il proprio negozio online dato che in questa magnifica piattaforma non si hanno vincoli di spazi, di tempo e di possibili acquirenti. La maggior parte del commercio online si sviluppa infatti su larga scala, rivolto all’intera popolazione mondiale così che chi compra è composto da un numero infinito di possibilità. Anche i piccoli commercianti hanno trovato in questo modo il loro spazio e la loro voglia di crescere.
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La crescita negli anni del covid
Quando siamo stati colpiti dalla pandemia mondiale, quando tutto si è fermato e non c’erano possibilità di uscire, di acquistare e soprattutto si doveva passare gran parte del tempo in casa, il commercio online ha preso piede e si è ingigantito. L’unica possibilità era online e la comodità di farsi consegnare la merce direttamente a casa era davvero entusiasmante, tanto che è rimasta nelle abitudini delle persone. Se da una parte c’è chi compra, dall’altra c’è chi vende e visto l’andamento globale sono in tantissimi che si sono reinventati aprendo proprio uno shop online.
Vendere in dropshipping
Si può partire da zero, avere poche informazioni a riguardo, basta solo qualche piccola capacità informatica e tutti ce la possono fare. Niente di più sbagliato anche se è questo il messaggio che passa attraverso i canali social e le indicazioni di guru improvvisati. Purtroppo la preparazione per intraprendere questa opportunità è sia economica che finanziaria, nonché bisogna avere grandi conoscenze dei mercati, del computer, dei principali programmi, saper scattare ed editare foto e video e tanto altro. Insomma non è semplice come si pensa. Si potrebbe pensare di affidare le varie mansioni a figure diverse specializzate ma a quel punto si deve partire con una base economica molto salda. Chi parte da zero deve avviare da solo la propria situazione online per poi arrivare a guadagnare e a quel punto poter fare scelte diverse.
La legge e il fisco
Ovviamente nessuno vieta di intraprendere questa attività anche se lo stato in cui si apre questo negozio è sicuramente vincolante. In Italia per esempio non si può provare e vedere come va, anzi bisogna aprire anche la propria posizione fiscale per non rischiare multe salate. Sicuramente c’è una legge che dice che non si è costretti ad aprire partita Iva se l’attività non porta meno di € 5mila di guadagno l’anno. Ma bisogna porre la giusta attenzione perché questo discorso vale solo ed esclusivamente se l’attività non è continuativa o periodica. In tal caso si è a tutti gli effetti titolari di un’attività, di un’impresa grande o piccola che sia e per questo sarà necessario mettersi in regola con il fisco.
La regola del magazzino
Per il drophshipper avere un magazzino è pressoché inutile. Pensiamo che siamo davanti al nostro computer e abbiamo deciso di aprire il nostro negozio online. Tutto quello che dovremmo fare è semplicemente ricevere gli ordini, ordinare dal nostro fornitore quello che ci ha chiesto il nostro cliente che glielo invierà direttamente senza passare per noi. Sarebbe bello lavorare solo con il computer, non avere magazzini, merce che si accumula, necessità di spazio o altre incombenze. Purtroppo in Italia la legge prevede che se si è titolari di un commercio a quel punto ci deve essere l’obbligo di avere un magazzino. Anche per questo motivo chi sceglie di vendere in dropshipping va comunque a scegliere merce di piccole dimensioni.
Difficile emergere
Non è tutto oro ciò che brilla, infatti non è semplice intraprendere quella strada e non è semplice avere successo. Grandi colossi come Amazon fanno concorrenza il che ci si viene da chiedere perché acquistare da qualcuno che non conosco quando c’è Amazon che in un giorno mi porta la merce a casa, mi tutela, ha un servizio clienti veloce ed affidabile e sicuramente non è una truffa? Proprio così, la concorrenza è tanta e farsi conoscere è altrettanto difficile. Facebook, Instagram o Tik Tok possono sicuramente dare una mano a farsi conoscere ma per andare avanti serve una grande spinta e anche se nei vari manuali emersi online si dice che si può partire anche da zero, non è del tutto vero. Concorrenza su concorrenza, i mercati sono quasi tutti saturi e dare affidabilità alle persone non è semplice. Fare dropshipping è sicuramente un bel lavoro, ma non si traduce in soldi facili o in lavoro senza fare nulla. Richiede tempo ed energia, capacità, consapevolezza e tanta voglia di mettersi in gioco.