Oggi con la sempre più crescente richiesta di cripto valute sono nate tantissime società finanziarie formate da pochissimi membri che hanno immesso sul mercato un grosso quantitativo di queste monete elettroniche e che giostrano a loro piacimento traendone degli enormi profitti a scapito di ignari investitori. Le cripto valute più diffuse in questo tipo di mercato ristretto, sono quelle denominate balene.
Questi fondi gestiscono in genere centinaia di migliaia di bitcoin, che strategicamente e segretamente introducono negli scambi tramite accordi speciali fuori dalla vista e oscurati dai normali commercianti al dettaglio. Per questo motivo non conviene prenderle in considerazione per evitare delle grosse perdite.
Come si muovono le balene sui mercati delle cripto valute?
Con la loro grande massa di capitale, le istituzioni che posseggono queste criptovalute possono dunque spostare il mercato a loro piacimento e qualsiasi altro abitante dell’oceano deve semplicemente togliersi di mezzo o essere rimosso con forza. Inoltre, nessuna corrente è abbastanza forte da deviare la balena dal suo corso, quindi la sua intenzione diventa la via maestra per ottenere il predominio sul mercato e grandissimi profitti. Iniettando, ad esempio, 50.000 Bitcoin, nel corso di una settimana, i possessori di balene possono generare un enorme cambiamento di prezzo, facendolo livellare verso il basso. Questo è ovviamente il loro obiettivo e cioè di far scendere di valore il cripto valute in modo da acquistarle e poi rivenderle traendone sempre profitti sostanziosi.
L’invito dei possessori di balene
I possessori di cripto valute balene (non più di mille persone) hanno come primario obiettivo quello di massimizzare la redditività di un grande commercio che avviano, cercando di attirare “nella rete” i piccoli pesci che fiutando l’opportunità di un buon business si uniscono a loro con la speranza di andare in una direzione particolare. Una volta ottenuto il loro scopo di conseguenza sanno come avere un maggiore ritorno sull’investimento iniziale che è stato appositamente voluto per costituire e “massaggiare” una mossa particolare. L’esito del movimento è che piccoli rivenditori e nuovi partecipanti pubblici abboccano all’esca aumentandone così il suo impatto sul mercato e l’effetto fionda.
Un fenomeno di mercato che richiede molta cautela
Immettere capitali freschi sul mercato delle cripto valute è un fenomeno standard; infatti, come i possessori di balene, anche le grandi banche e i market maker hanno squadre di operatori che si dedicano a fare proprio questo tramite piani commerciali che durano da un giorno a qualche settimana. Il mercato dei Bitcoin ha però diverse caratteristiche che lo rendono ideale per investitori istituzionali ad alto rischio come gli hedge fund. In questo caso gli investitori possono ottenere una piccola capitalizzazione di mercato, attirare nuovi partecipanti relativamente ingenui e senza nessuna regolamentazione. Per questo motivo, conviene sempre affidarsi ad un broker che a parte il trading tradizionale basato su indici, azioni, materie prime e valute, tratta anche le cripto valute.