Il bene che è colpito da ipoteca, spesso e volentieri non può godere di una cancellazione. In alcuni casi, però, può vedere la sua liberazione se il creditore riceve il pagamento dovuto.
La legge parla chiaro e l’ipoteca si può estinguere solo nel momento in cui il debito viene estinto. Sino a quando, però, il bene non è stato cancellato dai pubblici registri permane l’ipoteca.
Se l’immobile in oggetto è stato pignorato nel frattempo, il pagamento non potrà cancellare questo aspetto e ci dovrà essere l’intervento di un giudice. Scopriamo insieme come agire in questo caso particolare.
È possibile cancellare una ipoteca immobiliare?
Cancellare una ipoteca immobiliare è possibile? Abbiamo chiesto ai professionisti del settore di https://www.rexpira.it/ e, come consulenti del debito esperti, hanno evidenziato alcuni importanti aspetti.
Nel momento in cui il creditore riceve la sua somma, la legge consente la liberazione dei vari bene dalle ipoteche e dai vincoli che si sono applicati, sempre nei limiti della disponibilità.
Se si parla di estinzione dell’ipoteca per il pagamento del mutuo, si dovrà seguire una procedura specifica dettata dal legislatore al fine di poter liberare il bene da questo vincolo. La cancellazione da parte del Conservatore dei registri immobiliari dovrà essere automatica così come la riduzione dei costi per i consumatori.
La cancellazione automatica delle ipoteche non richiede l’intervento del notaio ed è senza alcuna spesa. Ma nel momento in cui il creditore è una persona fisica, giuridica, ente lucrativo, questa procedura non potrà essere applicata.
Procedura di cancellazione automatica, come funziona
Per fare maggiore chiarezza si evidenzia che la procedura di cancellazione automatica viene applicata alle ipoteche a garanzia, che siano finanziamenti o mutui:
- concessi da una finanziaria, una banca oppure un ente di previdenza obbligatoria
- che siano stati stipulati dopo un frazionamento
- che siano ordinari oppure fondiari.
Nel caso in cui il cliente della banca non abbia ancora terminato di pagare il mutuo avrà diritto a chiedere la cancellazione automatica delle ipoteche, non rinnovate dal creditore.
Nel momento in cui il debitore paga la somma che gli è stata prestata dalla banca, il mutuo si estingue. In quel momento l’istituto va avanti con la procedura di cancellazione automatica della ipoteca per giustificato motivo. Nello stesso modo, sempre con giustificato motivo, può anche non permettere la cancellazione dell’ipoteca.
Nel primo caso, la banca sarà obbligata a:
- trasmettere all’Agenzia delle Entrate, entro 30 giorni, la comunicazione di estinzione del mutuo con avviso al debitore;
- rilasciare al debitore la quietanza con attestazione dell’estinzione del mutuo con la data.
Come accennato, il debitore non ha oneri e, dopo 30 giorni, sarà compito del direttore dell’Agenzia delle Entrate procedere alla cancellazione dell’ipoteca.
Se le ipoteche iscritte non sono rinnovate e hanno oltre 20 anni, la legge sottolinea che il creditore può trasmettere, sempre all’Agenzia delle Entrate, la cancellazione del pignoramento dell’immobile.
Essendo un discorso che ha più soluzioni e varianti, il debitore è bene che si informi come procedere chiedendo aiuto ai consulenti esperti. Gli stessi sapranno non solo controllare tutti i documenti ma accompagnare verso la strada più corretta da intraprendere.