Nuovi provvedimneti per la Fed: agiremo in modo adeguato

di | Marzo 9, 2020

La Fed (Federal Reserve) afferma che prenderà dei provvedimenti adeguati alla difficile  situazione economica che si va delineando e metterà quindi in atto degli strumenti per sostenere l’economia. Jerome Powell, il presidente della banca centrale americana, afferma che sono pronti a tagliare ii tassi per fronteggiare l’impatto che il diffondersi del Virus (COVID-19) sta avendo sull’economia.

Certezze e dubbi dei provvedimenti

Ci sono delle certezze nei provvedimenti presi dala Fed nella situazione che sta attraversando l’econima a livello globale, ovvero il taglio di un quarto di punto dei tassi di interesse. Sebbene questa decisione sembra ormai presa, ce ne sono delle altre che potrebbero essere in previsione data la situazione che si va delineando. Gli analisti prevedono che la Fed sia spinta a ridurre il costo del denaro ancora di un altro quarto nel mese di aprile. C’è un alta percentuale di probabilità perchè ciò accada, mentre si abbassa quella di un ulteriore calo nei mesi successivi.

I fondamenti dell’economia americana sono forti

I provvedimenti annunciati nel 2019

La guerra commerciale tra USA e Cina, lo scorso 2019 aveva già annunciato che ci saremmo trovati di fronte ad un rallentamento globale che la Fed avrebbe proprio affrontato nel medesimo modo. Già nello scorso giugno infatti aveva annunciato che sarebbe stata disposta ad effettuare un taglio dei tassi per fronteggiare la situazione. Così è stato. La banca centrae, per ben tre volte ha ridotto i tassi di interesse che ad oggi sono tra l’ 1,5% e l’ 1,75%. Quello che si teme è che scenderanno ancora ma per dirlo con certezza dovremo aspettare l’incontro che avranno dopo la metà del mese di marzo.

La borsa non vede limitare i danni

Nonostante le buone aspettative della Fed e gli annunciati provvedimenti per limitare i danni, sembra che Wall Street non segua questo percorso. Possiamo notare infatti che anche nell’immediato il Dow Jones cede il 3,11%, lo S&P il 2,5% e il Nasdaq l’1,9%. I danni ci sono e non sono limitati, solo l’indice delle blue chip che registra una diminuzione dell’1,33% e il listino dei tecnologici che vede le perdite intorno allo 0,14%.

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