La tecnologia, il suo sviluppo e ampliamento e soprattutto l’utilizzo incentivato da smartphone che navigano con estrema facilità, ha fatto si che si stia generando un cambiamento nell’economia mondiale per quanto riguarda lo scambio di beni e servizi e delle più generiche attività finanziarie. Sentiamo sempre di più parlare di criptovalute proprio perchè stiamo parlando di valute virtuali, la più conosciuta è il bitcoin.
Utilizzare la criptovaluta per acquistare
Nel momento in cui i partecipanti ad una qualsiasi compravendita di beni e servizi siano di comune accordo, la criptovaluta può essere scambiata tra due dispositivi utilizzandola come fosse la moneta vigente, a tutti gli effetti, questa modalità viene definita peer-to-peer.
Differenti criptovalute
Una delle classificazioni principali delle criptovalute è quella tra chiusa, unidirezionale o bidirezionale. Questa differenza sta nelle possibilità che tale moneta virtuale possa essere scambiata o meno con la moneta a corso legale. Se prendiamo per esempio in esame il bitcoin, vedremo che è una moneta virtuale bidirezionale, perchè può essere convertita con le valute e le valute con essa.
Criptovalute e monete
La criptovaluta può assumere le stesse funzioni della moneta? Solitamente la moneta a corso legale può essere utilizzata come deposito di valore, come mezzo di pagamento e può avere la funzione di unità di conto. Se prendiamo in considerazione quest’ultima possiamo già renderci conto della differenza dato che i prezzi delle criptovalute sono molto fluttuanti anche nel giro di poche ore. Per questo non si ritiene possibile dare un prezzo a beni e servizi in termini di criptovalute. Il loro valore aumenta in maniera proporzionale all’aumentare del loro utilizzo e ciò accade perchè le unità prodotte sono in numero limitato. Diversamente dall’oro ad esempio, esse non hanno una funzione di moneta merce ma assumono rilevanza quando si parla di scambio.
Da cosa sono costituite le criptovalute??
Il loro protocollo, ovvero l’insieme delle regole fanno parte di esse. Questo è un codice informatico attraverso il quale chi partecipa alle transazioni può operare. La storia delle loro transazioni deve essere tracciata e conservata, scritta sul libro “blockhain” (come un libro mastro). Quest’ultimo deve essere aggiornato e conservato da una rete decentralizzata di partecipanti così come illustrano le regole del protocollo.
Chi può emettere criptovalute
Tutti possono creare ed emettere valute digitali, infatti, le criptovalute in circolazione possono arrivare ad essere tante, persino migliaia. ICO, ovvero (initial coin offering), può essere utile per il lancio di nuove criptovalute. Perciè potremmo trovarci ad operare con monete digitali emesse da aziende o anche da gruppi di sviluppatori che si associano per iniziare un nuovo progetto.