Direttiva sui commercialisti: saranno obbligati per legge a comunicare al fisco tutte le operazioni sospette da parte dei clienti. Ne ha parlato l’Ecofin il 13 marzo scorso: ma questa direttiva potrebbe comportare diversi problemi nel loro rapporto con il cliente
Una nuova direttiva che è stata di recente lanciata dall’Unione Europea in merito al comportamento dei commercialisti desiderato nei riguardi delle operazioni sospette parla chiaro: secondo le ultime novità dell’Ecofin – che risalgono a qualche giorno fa e nello specifico al 13 marzo scorso – pare che i commercialisti stiano rischiando di trasformarsi in pubblici ufficiali, spie che possono, anzi debbono denunciare per conto del Fisco i clienti “indiziati”.
Pertanto, secondo quanto emerge da questa legge, le evasioni fiscali saranno ancor più contrastate perché ad operare contro le operazioni sospette ed i clienti che si comportano in maniera illecita ci saranno anche i commercialisti. Che dovranno trasformarsi in 007 per consentire al fisco di ottenere tutte le informazioni possibili per scovare i clienti sospetti. E dovranno farlo per mezzo di una comunicazione degli schemi di pianificazione fiscale aggressiva che predisporranno per i loro clienti. Una situazione che potrebbe però compromettere, secondo quel che ricordano i commercialisti stessi, il loro rapporto di fiducia con i clienti.