Foto Fabio Ferrari / LaPresse09 01 2012 Torino, ItalianewsFoto Stock - BancheFoto Fabio Ferrari / LaPresse09 01 2012 Turin, ItalynewsStock Picture - Bank
Incappare in un protesto cambiario o di un assegno bancario è un’evenienza non troppo rara. Può succedere che un pagamento sfugga o venga dimenticato, può capitare di essere una situazione economica talmente tesa da non riuscire ad onorare i propri impegni, ma può anche accadere che a causa di un disguido o di una leggerezza del proprio Istituto di Credito si finisca sul Bollettino dei Protesti Cambiari.
Nel nostro Paese, purtroppo, avere una segnalazione come cattivo pagatore o una segnalazione per uno sconfinamento di CRIF è una sventura di non poco conto. Il nostro sistema creditizio, infatti, valuta con sospetto chi ha avuta la sfortuna di incespicare una volta e, non soltanto non lo aiuta con soluzioni ad oc, ma finisce con il boicottarne la normale attività economica.
Va precisato, infatti, che la richiesta di apertura di un conto corrente bancario è soggetta ad una lunga serie di controlli di affidabilità del richiedente; la Banca, infatti, dopo aver espletato tutti i controlli circa la solvibilità del potenziale cliente può decidere di rigettare la richiesta. E’ un suo diritto farlo, d’altronde: l’Istituto di Credito non è obbligato ad accettare tutti coloro che desiderano diventare cliente, ma è anche vero che è una scelta personale dettata dal consuetudine e da un comune sentire.
In effetti non esiste alcuna norma giuridica che impedisca ad un protestato di detenere la titolarità di un conto corrente.
Cominciamo con il fare un po’ di chiarezza sull’argomento. Un individuo che abbia avuto segnalazioni come cattivo pagatore ha molto più bisogno di altri di detenere un rapporto di conto corrente per far ripartire la sua attività.
Che strada intraprendere allora?
Al cliente non resta che avventurarsi nel dedalo del mercato creditizio per trovare la soluzione più adeguata alle sue esigenze. l’imprenditore potrà scegliere tra:
Ciò che non potrà fare, in via generale, è:
Anche se la definizione può sembrare impegnativa, il concetto di moneta elettronica è più semplice di quanto si pensi.
Sono strumenti di moneta elettronica riconosciuti:
I borsellini elettronici sono strumenti agivi ed intuitivi; si ricarica (mediante bonifico proprio, da terzi, con contanti, mediante carta etc. etc.) e si dispone della liquidità versata. E così via. Attraverso una funzione applicazione di home banking si possono compiere un elevatissimo numero di operazioni di varia natura che consentono di incrementare la propria attività lavorativa ed i propri guadagni. Tali strumenti, in genere, sono piuttosto economici e quindi, particolarmente conveniente.
L’aver appurato che la fattibilità della operazione è certa, non resta che scegliere la soluzione giusta. Tale passaggio, purtroppo, non è banale poiché non è sempre agevole districarsi in un labirinto giuridico e finanziario non troppo immediato.
Il consiglio finale, dunque, è di affidarsi alle mani competenti di un professionista del settore per farsi aiutare a raggiungere il traguardo. Per qualche dettaglio in più vi consigliamo di consultare il sito Contoprotestatiservice.it ove potrete trovare una lunga serie di informazioni aggiuntive e, se lo ritenete opportuno, dei professionisti seri e competenti in grado di consigliarvi al meglio.
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