Busta paga e stipendio: niente più contanti a partire da luglio, sono le nuove regole per la riduzione del contante
Rapporti di lavoro più controllati e dal mese di luglio i lavoratori verranno protetti dalla nuova norma che non consentirà più al datore di lavoro di retribuire un lavoratore con una cifra inferiore a quella presente in busta paga.
L’Italia sta adeguandosi alla riduzione del contante che da sempre ha permesso ad alcuni di nascondere i più svariati movimenti non leciti: con la nuova norma, dal mese di luglio non sarà più possibile retribuire i lavoratori dipendenti con i contanti.
La norma è nata per tutelare il lavoratore che si trova alle dipendenze di un datore di lavoro poco onesto che lo contrattualizza rispettando le norme di legge e attribuendogli la busta paga relativa al contratto, ma che fino ad ora poteva pagarlo in contanti di importo inferiore a quanto dovuto per legge.
Gli stipendi, da luglio, saranno trasparenti e potranno essere dati al lavoratore soltanto attraverso bonifici sul conto corrente postale o bancario, attraverso pagamenti elettronici vari, con pagamenti in contanti ma tramite sportelli bancari o postali e con assegni dati al lavoratore o se si ritenesse estremamente necessario anche ad un suo delegato.