Ieri si sono riuniti i consigli di amministrazione di Banco Popolare e di Banca Popolare di Milano, per approvare il nuovo piano industriale affinché si possa procedere alla fusione dei due istituti di credito.
Il piano industriale è già stato presentato ai sindacati e al mercato nella scorsa settimana, ora invece sarà passato alla Vigilanza Ue che avrà 90 giorni di tempo per deliberare in merito. A proposito bisogna puntualizzare che in merito potrebbero esserci sorprese in quanto la BCE ha chiesto all’istituto di Verona di rettificare crediti deteriorati e sofferenze facendo chiudere il bilancio del primo trimestre del 2016 in rosso per ben 300 milioni di euro, quindi la stessa banca dovrà procedere son un aumento di capitale di 1 miliardo di euro nel prossimo mese, contando sulla disponibilità alla ricapitalizzazione da parte di Mediobanca e Bank of America, oltre alla possibilità di ricorrere al fondo Atlante.
Si profila intanto il nuovo gruppo bancario che è composto da 19 membri: Carlo Fratta Pasini ricoprirà la carica di presidente, Giuseppe Castagna sarà l’amministratore delegato, Mauro Paoloni il Vicepresidente vicario, mentre la carica di vice presidente sarà ricoperta da Guido Castellotti e Maurizio Comoli. Il gruppo dirigenziale sarà diretto da Maurizio Fraoni nel ruolo di direttore generale affiancato dai co-direttori Domenico De Angelis e Salvatore Poloni.