Il bail-in è una misura finanziaria che viene utilizzata dalle banche quando una di esse è in crisi finanziaria. Si tratta di una forma di salvataggio della banca che consente alle banche di ridurre le loro perdite e di evitare di entrare in fallimento. In questo articolo esamineremo il significato del bail-in, i diversi modi in cui può essere utilizzato e le implicazioni per i risparmiatori.
Indice
Come avviene il bail-in
Il bail-in è una procedura attraverso la quale le autorità di vigilanza e risoluzione bancaria cercano di proteggere gli investitori e i depositanti, risolvendo la situazione di difficoltà finanziaria di una banca senza ricorrere all’utilizzo dei fondi pubblici.
Durante il bail-in, gli investitori e i creditori subordinati di una banca vengono chiamati a contribuire alla risoluzione delle difficoltà finanziarie della banca, attraverso la conversione dei loro crediti in azioni o attraverso la riduzione del valore nominale dei loro crediti.
Il processo inizia con la valutazione della situazione finanziaria della banca da parte delle autorità di vigilanza. Se la banca viene giudicata in difficoltà finanziaria, le autorità di vigilanza e risoluzione bancaria emettono un’ordinanza di risoluzione, che può prevedere la conversione di parte del debito della banca in azioni o la cancellazione del debito.
La conversione del debito in azioni o la riduzione del valore nominale del debito, comporta una perdita per gli investitori e i creditori subordinati della banca, ma consente di rafforzare il patrimonio della banca. Questo a sua volta migliora la situazione finanziaria della banca e riduce la necessità di utilizzare i fondi pubblici per salvare la banca.
Il bail-in può essere un processo complicato e delicato, che richiede un’attenta valutazione della situazione finanziaria della banca e una collaborazione tra le autorità di vigilanza e risoluzione bancaria, gli investitori e i creditori della banca. Tuttavia, il bail-in è considerato uno strumento utile per proteggere gli investitori e i depositanti, evitando il ricorso ai fondi pubblici e mantenendo l’integrità del sistema finanziario.
Quali sono i vantaggi del bail-in
Il bail-in presenta diversi vantaggi rispetto ad altre forme di salvataggio bancario che coinvolgono l’utilizzo di fondi pubblici o il bailout:
- Protezione dei contribuenti: Il bail-in evita che i fondi pubblici vengano utilizzati per salvare le banche in difficoltà finanziaria. Ciò significa che i contribuenti non sono chiamati a coprire le perdite delle banche e che le banche sono responsabilizzate per le loro azioni.
- Protezione dei depositanti: Il bail-in consente di proteggere i depositanti garantiti, ovvero coloro che detengono depositi bancari fino a una determinata soglia, poiché questi depositi sono prioritari rispetto agli altri crediti della banca. Inoltre, il bail-in aiuta a preservare la stabilità finanziaria, evitando il panico tra i depositanti.
- Responsabilizzazione degli investitori: Il bail-in consente di responsabilizzare gli investitori e i creditori subordinati delle banche, i quali devono accettare le perdite derivanti dalla conversione del loro debito in azioni o dalla riduzione del valore nominale del debito. Ciò significa che gli investitori diventano più attenti al rischio di investire in banche, il che potrebbe ridurre la probabilità di future crisi bancarie.
- Maggiore trasparenza: Il bail-in implica una maggiore trasparenza nel sistema bancario, poiché le autorità di vigilanza e risoluzione bancaria richiedono una maggiore divulgazione delle informazioni da parte delle banche, migliorando così la capacità degli investitori di valutare i rischi delle banche.
- Salvaguardia della concorrenza: Il bail-in può aiutare a preservare la concorrenza nel mercato bancario, poiché le banche inefficienti o che gestiscono in modo rischioso i propri affari possono fallire, lasciando spazio per nuovi entranti e aumentando la concorrenza nel settore.
Quali sono i rischi del bail-in
Anche se il bail-in presenta diversi vantaggi, ci sono anche alcuni rischi che vanno presi in considerazione:
- Contagio sistemico: Il bail-in potrebbe portare alla diffusione del rischio di una banca in difficoltà alle altre banche e al sistema finanziario nel suo complesso. Ciò potrebbe accadere se gli investitori e i creditori subordinati delle altre banche diventano preoccupati per la loro esposizione alle banche in difficoltà e iniziano a vendere i loro titoli, causando una crisi di liquidità.
- Effetto domino: Il bail-in potrebbe portare ad un effetto domino, dove la conversione di debito in azioni o la cancellazione del debito di una banca in difficoltà finanziaria potrebbe portare alla diminuzione della fiducia degli investitori e dei creditori subordinati in altre banche, anche se non in difficoltà finanziaria.
- Perdite per gli investitori: Il bail-in comporta la conversione di debito in azioni o la riduzione del valore nominale del debito degli investitori e dei creditori subordinati della banca in difficoltà. Ciò significa che gli investitori subiscono una perdita significativa sul loro investimento.
- Effetto sulle PMI: Il bail-in potrebbe portare alla diminuzione del credito erogato dalle banche, specialmente alle PMI, le quali potrebbero avere difficoltà ad accedere ai finanziamenti.
- Effetto sulla reputazione: Il bail-in potrebbe portare alla diminuzione della fiducia degli investitori e dei clienti nelle banche in difficoltà finanziaria e nel sistema bancario nel suo complesso.
- Difficoltà nella valutazione: Il bail-in può essere un processo complesso e delicato, che richiede un’attenta valutazione della situazione finanziaria della banca. Tuttavia, la valutazione della situazione finanziaria della banca può essere difficile e può portare ad errori di valutazione.
In generale, il bail-in è uno strumento utile per proteggere gli investitori e i depositanti e per evitare il ricorso ai fondi pubblici per salvare le banche in difficoltà finanziaria. Tuttavia, come con qualsiasi strumento finanziario, ci sono anche dei rischi che vanno presi in considerazione.
Che cosa significa per i risparmiatori
Per i risparmiatori, il bail-in potrebbe avere conseguenze negative se detengono titoli di debito o azioni della banca in difficoltà finanziaria. Se la banca fallisce e viene attivato il bail-in, gli investitori potrebbero perdere una parte o addirittura l’intero valore dei loro investimenti.
Tuttavia, i risparmiatori che hanno depositi bancari non dovrebbero preoccuparsi del bail-in, poiché i depositi bancari sono protetti da garanzie del Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi. Queste garanzie proteggono i depositi fino a una determinata somma, che varia da paese a paese.
Inoltre, il bail-in è stato progettato per evitare il ricorso ai fondi pubblici per salvare le banche in difficoltà finanziaria. Ciò significa che, in linea di principio, i contribuenti non dovrebbero essere costretti a pagare per salvare le banche in crisi.
Tuttavia, ci sono anche alcuni rischi associati che possono avere conseguenze negative per i risparmiatori. Ad esempio, il bail-in potrebbe portare alla diminuzione del credito erogato dalle banche, specialmente alle PMI, le quali potrebbero avere difficoltà ad accedere ai finanziamenti.
Inoltre, potrebbe portare alla diminuzione della fiducia degli investitori e dei clienti nelle banche in difficoltà finanziaria e nel sistema bancario nel suo complesso. Ciò potrebbe portare a un effetto domino che potrebbe avere ripercussioni sull’economia nel suo complesso.
In conclusione, esso è un meccanismo utile per salvare le banche in difficoltà finanziaria e proteggere i contribuenti dai costi di salvataggio delle banche. Tuttavia, come con qualsiasi strumento finanziario, ci sono anche dei rischi che vanno presi in considerazione, specialmente per gli investitori che detengono titoli di debito o azioni della banca in difficoltà finanziaria.
Le leggi sul bail-in
L’Unione Europea ha adottato una direttiva sul bail-in, nota come Direttiva 2014/59/UE sulle procedure di risoluzione delle banche e delle imprese di investimento, che stabilisce i principi di base del bail-in e fornisce un quadro normativo per la sua attuazione nei paesi membri dell’UE.
La direttiva richiede che ogni paese membro dell’UE abbia un’authority di risoluzione bancaria che abbia il potere di attivare il bail-in in caso di crisi bancaria. La direttiva stabilisce anche le condizioni per l’attivazione del bail-in, che possono includere la valutazione della situazione finanziaria della banca e la verifica dell’incapacità della banca di continuare a operare senza assistenza pubblica.
In molti paesi, compresi quelli dell’Unione Europea, sono state adottate anche leggi nazionali sul bail-in per implementare la direttiva dell’UE a livello locale. Queste leggi stabiliscono le procedure per l’attivazione del bail-in, la gestione dei crediti in sofferenza, la protezione dei depositi bancari, il trattamento dei creditori subordinati e altre questioni relative alla risoluzione bancaria.
Inoltre, alcuni paesi hanno adottato leggi specifiche per proteggere i depositi bancari dei cittadini. Ad esempio, in molti paesi europei, compreso l’Italia, esiste il Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi, che assicura i depositi bancari fino a un certo limite, proteggendo così i risparmiatori da perdite in caso di fallimento della banca.
In generale, le leggi sul bail-in hanno l’obiettivo di proteggere i contribuenti dai costi del salvataggio delle banche e di promuovere una gestione responsabile delle banche e del sistema finanziario nel suo complesso. Tuttavia, queste leggi possono avere anche implicazioni per i risparmiatori e per le imprese che operano nel settore bancario, e pertanto devono essere attentamente monitorate e regolarmente aggiornate.
Esempi recenti
Ci sono stati diversi esempi recenti di attivazione del bail-in in diversi paesi del mondo. Ad esempio, nel 2017, la Banca Popolare di Vicenza e la Veneto Banca sono state risolte in Italia attraverso un processo di bail-in, con la cancellazione del valore delle azioni e delle obbligazioni subordinate, e la ricapitalizzazione della nuova banca attraverso un’offerta pubblica di azioni.
Nel 2019, il governo della Germania ha attivato il bail-in di una piccola banca, la PreussenElektra, che aveva accumulato un alto livello di crediti in sofferenza. In questo caso, i creditori subordinati hanno dovuto contribuire alla risoluzione della banca attraverso la conversione dei loro titoli in azioni, in modo da ricapitalizzare la banca e proteggere i depositi dei clienti.
Inoltre, nel 2013, il governo di Cipro ha attivato il bail-in per salvare il sistema bancario del paese. In questo caso, i depositanti con saldi superiori a 100.000 euro hanno subito perdite significative sui loro depositi, mentre i depositi inferiori a tale soglia sono stati protetti.
In generale, il bail-in è diventato una pratica sempre più comune per la risoluzione delle banche in crisi, in quanto consente di limitare l’impatto sui contribuenti e di promuovere la stabilità finanziaria nel lungo termine. Tuttavia, come discusso in precedenza, ci sono anche alcune preoccupazioni e rischi associati alla pratica del bail-in, che devono essere attentamente monitorati e gestiti.
Conclusione
Il bail-in è una misura finanziaria che viene utilizzata dalle banche quando una banca è in difficoltà finanziarie. Si tratta di una forma di salvataggio della banca che consente alle banche di ridurre le loro perdite e di evitare di entrare in fallimento. In questo articolo abbiamo esaminato il significato del bail-in, i diversi modi in cui può essere utilizzato e le implicazioni per i risparmiatori.