Vivere in Spagna è abbastanza allettante, sia che si tratti di giovani, pensionati, intere famiglie o lavoratori. Non a caso molti italiano ogni anno decidono di trasferirsi in maniera definitiva nella penisola iberica a vivere. Se prendiamo in considerazione le piccole località, è proprio alle Canarie o alle Baleari, a Maiorca o Tenerife che gli italiani fissano la loro nuova cittadinanza, dato che in questi luoghi c’è un paradiso fiscale non indifferente.
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La pressione fiscale Spagnola è nettamente più leggera di quella italiana, considerando anche che il costo della vita non ha termini di paragoni. Ma la Spagna ha anche altri punti a suo favore, come il clima che fa si che si risparmi pure sul riscaldamento in qualsiasi periodo dell’anno. Tra Spagna ed Italia sussiste un accordo che fa si che si eviti di pagare due volte le tasse, ed in più, dato che la convenienza è quella di pagarle in Spagna, basterà avere qui la propria residenza fiscale ed ottenerla passando in questo stato almeno 183 giorni in un anno.
Le tasse che gravano sui compensi delle pensioni sono più alti in Italia che in Spagna perchè i pensionati che risiedono in questo stato hanno delle agevolazioni notevoli se messi a confronto con i pensionati residenti in Italia. Se le tasse sono più basse, la pensione di conseguenza risulta più alta, per questo molti cittadini, soprattutto italiano sono spinti ad emigrare in Spagna per passare l’età della pensione. Vediamo che la differenza è notevole, infatti, le tasse in Italia equivalgono al 20,73% mentre in Spagna sono pari al 9,5%.
Il sistema è diverso e quindi non è facile entrare nell’ottica della sua attuazione. Intanto è da notare come l’imposta sul reddito dei dipendenti varia in maniera proporzionale al reddito percepito. Nel momento in cui si fa la dichiarazione dei redditi non c’è nulla da aggiungere dato che le tasse sono state comunque pagate tutto l’anno, detratte di volta in volta dai singoli stipendi.
Questa categoria di lavoratori è tassata trimestralmente. Diversamente da come accade in Italia, le imposte sono personali e non uguali per tutti. Ognuno ha la propria imposizione che tiene conto di molti elementi personali. Contributi assicurativi, imposta sul reddito e assistenza sono le quote che deve pagare un autonomo.
Qualsiasi sia la posizione lavorativa o non lavorativa, è obbligatorio presentare una dichiarazione dei redditi, riassunta in un modello CUD. Per compilarlo basterà accedere ad un sito apposito e fare tutto da soli on line.
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