Oggigiorno trasferire il conto corrente da una banca a un’altra è un’operazione che si potrebbe definire quasi banale, ma per molto tempo non è stato così: farlo era infatti burocraticamente difficoltoso e costoso, soprattutto a causa dei vari servizi di pagamento legati al conto (bonifici ricorrenti, addebito delle utenze domestiche o di abbonamenti ecc.).
Le cose sono fortunatamente cambiate quando il nostro Paese ha recepito una direttiva europea, per la precisione la Direttiva 2014/92/UE (Payment Account Directive, PAD); essa prevede che qualora un cliente chieda il trasferimento del saldo e dei servizi di pagamento (la cosiddetta portabilità) da un istituto bancario a un altro, tale procedura debba essere effettuata gratuitamente e in un tempo massimo di 12 giorni lavorativi.
La procedura in questione è ora effettuabile anche da app o da home banking; per esempio: se ad esempio si decide di trasferire conto corrente a Crédit Agricole, si può procedere aprendo un conto online con quest’ultima banca, accedervi tramite app od home banking e chiedere di trasferire in toto o in parte i servizi e il saldo presenti sul conto originario.
La procedura di trasferimento del conto corrente non implica obbligatoriamente la chiusura del vecchio conto, ma solitamente questa è la scelta più comune. Vediamo quindi come si procede in questo specifico caso.
Il primo passo per trasferire il conto corrente è quello di aprirne uno nuovo presso un istituto bancario diverso. Si può farlo recandosi presso una filiale della nuova banca, ma è più rapido e comodo farlo online. Ovviamente, prima di procedere è fondamentale essere sicuri di avere trovato il prodotto giusto per le proprie esigenze.
Una volta aperto il nuovo conto, si può procedere con l’operazione di trasferimento. È possibile trasferire sul nuovo conto tutti o solo alcuni dei servizi di pagamento ricorrenti attivi e passivi (utenze domestiche, bonifici ricorrenti a favore, accredito dello stipendio o della pensione, rate di prestiti o mutui ecc.).
È opportuno richiedere il reindirizzamento automatico dei vari servizi; esso sarà effettuato dalla banca originaria per 12 mesi. Nel frattempo è necessario informare il datore di lavoro o l’ente previdenziale e tutti i vari fornitori di servizi del cambio di banca, comunicando loro il nuovo IBAN.
Quando si effettua la richiesta di portabilità, è necessario indicare la data di efficacia del trasferimento, ovvero la data a partire dalla quale si vuole che il saldo e i vari servizi siano trasferiti. La legge prevede che il trasferimento debba essere effettuato nel termine di 12 giorni lavorativi a partire dal giorno in cui ha ricevuto la richiesta.
Se si è deciso di chiudere un conto corrente in seguito a un trasferimento, è necessario riconsegnare alla vecchia banca le eventuali carte di credito e debito associate al conto.
Se lo si possiede, è necessario anche riconsegnare il libretto di assegni.
Il trasferimento di un conto corrente è una procedura consolidata da anni e le richieste di questo tipo sono numerosissime. Di norma non si verificano problemi, ma non si possono escludere a priori ritardi o disservizi.
Qualora ciò si verifichi, è importante sapere che si ha diritto a ricevere, da parte dell’operatore responsabile, un indennizzo fisso di 40 euro a cui si deve aggiungere una somma per ogni giorno di ritardo; questa somma varia a seconda del saldo presente sul conto.
Negli ultimi anni, le piattaforme digitali hanno assunto un ruolo sempre più centrale nella nostra…
Negli ultimi anni, in Italia e nel mondo, la crisi del costo della vita è…
La rivoluzione della mobilità elettrica è già iniziata, e con essa si sta ridefinendo l’intero…
La transizione ecologica rappresenta una sfida cruciale per il futuro del nostro pianeta e per…
Avete mai sentito parlare di nomadismo digitale? E di realtà virtuale collaborativa? Ma cosa sono…
Il divario digitale, spesso indicato con la locuzione inglese digital divide, è una delle sfide…