Mentre in Europa si attesta un certo incremento del costo del lavoro con punti che lasciano riflettere, in Italia si registrano i salari più bassi: è quanto emerge anche da un recente studio effettuato sul secondo trimestre del 2016, in cui il costo del lavoro nel Belpaese è stato ancora più contratto del solito.
Le indagini effettuate dalle rilevazioni dell’Eurostat ci dicono infatti che ad oggi il costo del lavoro nel nostro Paese sta subendo delle importanti contrazioni, anche se questi dati potrebbero essere stati in qualche modo anche influenzati dalla presenza delle agevolazioni sugli sgravi contributivi.
Per parlare di numeri, ricorderemo che, stando alle ultime rilevazioni dell’Eurostat, si parla di un costo del lavoro che in Italia è arrivato a scendere dell’1,1% mentre in altri paesi europei c’è stato, al contrario, un aumento del costo del lavoro pari all’1%. Significative la situazione della Romania, della Bulgaria e della Lituania. Il punteggio più significativo in fatto di contrazione dei costi è stato registrato ad oggi solo in Italia ed in Lussemburgo, che registra esattamente gli stessi punteggi in fatto di salari bassi e costo del lavoro che sono stati registrati in Italia.
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