Sul Canone Rai vi sono, da sempre, dubbi e perplessità. Ma dal 1° luglio 2016, pare che i dubbi sul pagamento del canone televisivo siano destinati ad aumentare, anche a causa del nuovo metodo di pagamento che è, appunto, quello secondo cui il canone viene addebitato nella bolletta dell’energia elettrica.
Partendo dal presupposto di possesso del televisore in correlazione con la presenza di utenza residenziale dell’energia elettrica, quindi, il contribuente si vede addebitare in bolletta mensile o bimestrale l’importo del canone rateizzato, fino al raggiungimento di un totale di 100 euro l’anno. Che, almeno così sembra, per l’anno 2017 non saranno più 100 ma 90 euro, con una decurtazione sull’importo pari a 10 euro.
Con una recente circolare, l’Agenzia delle Entrate ha stabilito le regole di determinazione del canone: la circolare n. 45/E del 30 dicembre 2016, chiarisce infatti alcuni dubbi relativi all’addebito del canone, tra cui ad esempio il metodo di pagamento, che avverrà sempre con rate mensili o bimestrali. Le regole, quindi, sono sempre le stesse, anche per casi particolari e per le esenzioni, che possono essere richieste sulla base del possesso dei requisiti indispensabili come, appunto, il mancato possesso dell’apparecchio tv.
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