Finanza

L’Italia si cura, scopriamo come

Il decreto Cura Italia è corso in aiuto di tutti quegli italiani che si stanno trovando economicamente in difficoltà a causa della quarantena imposta giustamente per far fronte all’emergenza Cornona visrus. Moltepici sono le attività chiuse e i lavori impossibili da svolgere dato che prevedono un contatto ravvicinato tra persone. I limiti imposti sono tanti e hanno messo in crisi molte attività. Per fortuna è stato emanato un decreto che è stato elaborato proprio per dare un soccorso economico. Sono stati stanziati 25 miliardi di euro, vediamo come saranno distribuiti:

  • Genitori lavoratori con figli fino a 12 anni: congedo straordinario fino a 15 giorni co retribuzione pari alla metà dello stipendio, oppure un voucher baby sitter di 600 euro una tantum che sale a 1000 euro per infermieri e medici
  • Genitori lavoratori con figli fino da 12 a 16 anni: congedo straordinario fino a 15 giorni senza retribuzione
  • Per chi percepisce il reddito di cittadinanza: per due mesi saranno sospesi gli obblighi che il sussidio prevedeva
  • Per chi usufruisce dei permessi della legge 104: aumento da 3 a 12 giorni di congedo a disposizione
  • Vittime di crisi bancarie: fondo per gli indennizzi con anticipi fino al 40%
  • Possessori di mutui prima casa: sospensione pagamento rate fino a 18 mesi
  • Contribuenti in genere: sospensione dei versamenti per il periodo compreso tra il 8/3 e il 30/5/20
  • Lavoratori dipendenti ed autonomi: 200 milioni di euro per il reddito di ultima istanza se nel 2019 hanno dichiarato redditi fino a 10000 euro
  • Collaboratori domestici: i contributi da versare per i collaboratori domestici fino al 31/05 saranno sospesi e adempiuti entro il 10/06
  • Reddito inferiore a 50000 euro: per le partita IVA, i CO.CO.Co, i lavoratori autonomi iscritti alla gestione Ago, i lavoratori stagionali del turismo, i lavoratori del settore agricolo, i lavoratori dello spettacolo, riceveranno 600 euro una tantum
  • Per le partite Iva: restituzione del calo del fatturato pari al 33% rispetto all’ultimo trimeste del 2019
  • Per le partite Iva: sospesi i versamenti previsti pe ril mese di marzo per chi ha ricavi inferiori a 2 milioni di euro nel precedente periodo di imposta
  • Per chi continua a lavorare: 100 euro per i lavoratori pubblici e privati che hanno continuato a lavorare nel mese di mazo
  • Per i lavoratori con dipendenti: richiesta di cassa integrazione anche con un solo dipendente
  • Per i lavoratori: non è giustificato alcun tipo di liceniziamento
  • Per le piccole e medie imprese: potenziamento per 9 mesi del fondo di garanzia
  • Imprenditori e Professionisti: credito di imposta pari al 50% delle spese sostenute per la sanificazione di attrezzature ed ambienti
  • Commercianti e artigiani: credito di imposta pari al 60% dei canoni di locazione per botteghe e negozi
  • Per le imprese: slittamento delle cartelle di pagamento al 30 giugno
  • Pubblica amministrazione: stop alle scadenze
  • Enti regionali: rendiconto slittato al 31 maggio, fondo per la sanificazione, rinvio dei pagamenti rate mutui, rinvio delle scadenze
Gloria Ferraldeschi

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