Una recente operazione portata avanti dalla Guardia di Finanza ha dimostrato che nell’ultimo periodo alcune aziende agricole del cuneese – in particolare con sede a Saluzzo e a Ceva – “assumevano” lavoratori stagionali senza regolare contratto lavorativo e pertanto senza alcuna tutela del lavoratore. In particolare, le operazioni di controllo che sono state effettuate alle aziende – e che ripetono quelle eseguite durante lo scorso anno – hanno fatto emregere una situazione di lavoro sommerso che, ovviamente, faceva comodo alle piccole imprese agricole che non dovevano pagare alcun contributo al lavoratore.
Sono tre i lavoratori in nero, ovvero senza alcun contratto, nemmeno stagionale, identificati in due aziende operanti nel campo dell’edilizia e del commercio a Saluzzo e Ceva. La Guardia di Finanza, dopo una serie di controlli e di indagini incrociate, ha quindi potuto registrare una situazione di assoluta mancanza di tutela del lavoratore, specialmente per quel che riguarda i lavori stagionali. Da questa operazione – che ha fatto scattare le prime multe ai titolari dell’impresa – ne partiranno altre sul territorio: lo scopo è quello di contrastare il lavoro sommerso, che negli ultimi anni ha sempre più preso piede in Italia, specialmente nei settori citati.
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