Il terzo settore lascia un po’ di dubbi riguardo la propria componente, chi ne fa parte e quali e quanti soggetti sono all’interno. In realtà sono moltissimi ad operare in questo settore perchè è riconducibile ad esso qualsiasi organizzazione riconosciuta giuridicamente privata, che non ha scopo di lucro ma che ha delle finalità più che altro civiche, solidali e di promozione sociale. Per fare questo vengono realizzate e proposte delle attività di varia forma e genere, partendo dallo scambio di beni e servizi fino ad arrivare allo sport.
A regolare questo settore sono state emanate nel tempo delle leggi per regolare nel modo migliore tale realtà. Gli enti che ne fanno parte sono:
L’identità di questi enti è proprio quella di creare dei gruppi attivi per migliorare un interesse generale che aiuti in qualche modo la collettività.
La legge dice: “Per Terzo settore si intende il complesso degli enti privati costituiti per il perseguimento, senza scopo di lucro, di finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale e che, in attuazione del principio di sussidiarietà e in coerenza con i rispettivi statuti o atti costitutivi, promuovono e realizzano attività di interesse generale mediante forme di azione volontaria e gratuita o di mutualità o di produzione e scambio di beni e servizi”. Duneque da questa norma si evince che le caratteristiche che un ente deve possedere per far parte del terzo settore sono:
Inoltre la legge aggiunge: “Non fanno parte del Terzo settore le formazioni e le associazioni politiche, i sindacati, le associazioni professionali e di rappresentanza di categorie economiche. Alle fondazioni bancarie, in quanto enti che concorrono al perseguimento delle finalità della presente legge, non si applicano le disposizioni contenute in essa e nei relativi decreti attuativi”.
Nel 2017 è stato emanato un decreto che ha dato una svolta e un tocco di importanza e rilevanza al terzo settore. Il Registro Unico è uno strumento gestito autonomamente dalle regioni ma che nel contempo saranno a loro volta iscritte a una piattaforma di livello nazionale. Grazie a questo verranno superati i numerosi registri esistenti che causavano una mal funzionante frammentazione. Grazie all’iscrizione al registro sarà possibile ricevere incentivi fiscali, accedere al fondo progetti e al cinque per mille.
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