Giorni di grandi manovre e di importanti decisioni, per quel che concerne il Consiglio dell’Unione Europea. Se, infatti, ieri è stato l’Eurogruppo a riunirsi a Bruxelles, presso la sede centrale del Consiglio, e nell’occasione ha presenziato anche il ministro italiano dell’economia e della finanza Pier Carlo Padoan, oggi è stata invece la volta di Ecofin.
I vari ministri dell’economia e delle finanze europei hanno dunque discusso di varie questioni, incluse quelle relative a due paesi membri, vale a dire Portogallo e Spagna, che teoricamente andrebbero incontro ad alcune insidiose sanzioni.
Già, teoricamente: perché, in realtà, allo stato attuale delle cose, tale situazione appare fortunatamente piuttosto improbabile. È stata sì avviata, infatti, la procedura che appesantirebbe le due nazioni delle già citate sanzioni, e tuttavia c’è fiducia da più parti affinché la cosa possa risolversi senza l’applicazione delle stesse.
Infatti, Spagna e Portogallo non erano riusciti a rispettare la riduzione del rapporto Pil/deficit per gli anni 2014 e 2015. Tuttavia, grazie anche all’intercessione di Peter Kazimir, ministro dell’economia e delle finanze della Slovacchia e, per l’occasione, presidente del Consiglio Ecofin, qualora i due paesi decidessero di adottare ulteriori impegni per ridurre il deficit (soluzione che con ogni probabilità verrà messa in atto), anche le suddette sanzioni verrebbero di fatto azzerate.
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