Il nuovo metodo di pagamento dell’imposta televisiva legata sia al possesso del televisore che all’intestazione dell’utenza elettrica non sembra esser piaciuto agli italiani: non solo perché è stato visto come una sorta di imposizione, ma anche perché ad oggi si contano tanti, troppi errori sulle modalità di inserimento e di addebito del pagamento, che non sono piaciuti ai contribuenti.
Il metodo non è piaciuto agli italiani: questa è la notizia che è stata resa nota in questi giorni dalle compagnie elettriche che hanno sottolineato la presenza di una evasione del 60% al Sud Italia e vicina allo stesso numero al Nord. Notizia tuttavia smentita dal governo, che ha invece fatto sapere che gli italiani hanno risposto bene al nuovo pagamento dell’imposta: secondo il Ministero dello Sviluppo Economico, infatti, è troppo presto per fare allarmismo in quanto solo a fine di questo mese saranno certi i numeri “relativi al pagamento del canone tv nei primi due mesi e potrà fare un primo consuntivo attendibile dell’operazione”.
Rimane anche da dire che i dati riguardano solo le fatturazioni di luglio, e che una buona fetta di italiani ha ricevuto la richiesta di pagamento del canone con la bolletta di agosto: i dati, quindi, sembrerebbero non essere ancora completi e potrebbero rivelare prossimamente dei cambiamenti.
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