Non è una notizia nettamente positiva, quella che si è emersa nelle ultime ore a partire dall’audizione in commissione Lavori pubblici e comunicazione al Senato. L’amministratore delegato di Trenitalia, Barbara Morgante, ha infatti reso noto che prossimamente si potrebbe assistere ad un aumento biglietti Trenitalia a causa del nuovo costo dei pedaggi, che potrebbe avere delle conseguenze negative importanti sui pendolari.
Non ci sarà la cancellazione degli abbonamenti, così come era stato invece anticipato, ma è possibile che i pendolari dovranno affrontare dei costi sostanziali per l’acquisto degli stessi: è ovvio, secondo l’ad di Trenitalia, che avvenga ciò, in quanto si tratta di una situazione inevitabile il ribaltamento dei prezzi e delle tariffe.
L’aumento dei pedaggi che si attesterà al 2% nei prossimi sei anni in Italia, e del 33% nel collegamento con nazioni estere, potrebbe essere determinante. Ma più a rischio saranno, probabilmente, i servizi Frecciabianca e quelli Intercity: nel primo caso si parla di un aumento del 27%, nel secondo del 21%. Con conseguenze importanti anche sulle casse dello Stato, che si troverà a dover sborsare circa 30 milioni in più ogni anno.
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