C’era un tempo in cui il dipendente medio aveva la possibilità di ottenere viaggi di lavoro, aziendali o comunque d’affari o rappresentanza in maniera abbastanza semplice: il motivo di un viaggio d’affari poteva essere, ad esempio, una partecipazione ad un convegno, oppure una rappresentanza presso una sede diversa dell’azienda, o ancora un motivo aziendale.
Ma adesso che la crisi economica si fa sentire in maniera abbastanza importante, oltre alle varie sforbiciate sui dipendenti si notano anche molti tagli inerenti i viaggi di lavoro, nettamente in calo specialmente nell’ultimo anno. Segno, questo, che la crisi non è affatto superata e che la situazione negativa nel settore lavoro ed occupazione si riflette anche su un aspetto diverso, che è quello del viaggio di rappresentanza.
I viaggi di lavoro sono in calo circa del 15%: una netta diminuzione rispetto al 2014, che fa abbastanza riflettere, e che si protrae da circa tre anni, sebbene in calo lento ma costante. Oggi, l’Istat comunica che i viaggi di lavoro per congressi sono diminuiti quasi del 44%, e che il calo è ancora più sentito ed importante per fiere ed esposizioni, che sono in netta diminuzione a -62,5%.
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