Cibi locali e prodotti tipici: è la voce di spesa più diffusa per questo Natale 2016, che ha visto in pole position un’attenzione maggiore non solo alla linea, ma anche all’acquisto di prodotti sani, prodotti che appartengono al nostro territorio e che rappresentano un’interessante voce non solo sana, ma anche rivolta al portafogli. Chi ha detto che acquistare prodotti locali significhi necessariamente spendere di più?
Basta un breve confronto con gli stessi alimenti acquistati al supermarket per capire che, molto spesso, la convenienza non c’è. Ed oltre a mancare quella, spesso manca anche il rispetto della salute e del benessere: la tendenza dell’ultimo periodo è sempre più orientata, quindi, all’acquisto di cibi locali, ma anche di frutta di stagione. La frutta e la verdura fuori periodo, i cosiddetti controstagione, che spesso hanno una provenienza non italiana, non sono più di moda: costano decisamente troppo, se consideriamo soprattutto il rapporto qualità/prezzo, da cui conviene comunque stare alla larga.
Pesche, fragole, o ciliegie: frutta che in inverno non è possibile trovare in Italia, e che, proprio perché proveniente dall’estero, comporta spesso una spesa decisamente eccessiva. Sostituiti, quindi, da frutta di stagione e frutta secca, più prelibata ed economica.
Negli ultimi anni, le piattaforme digitali hanno assunto un ruolo sempre più centrale nella nostra…
Negli ultimi anni, in Italia e nel mondo, la crisi del costo della vita è…
La rivoluzione della mobilità elettrica è già iniziata, e con essa si sta ridefinendo l’intero…
La transizione ecologica rappresenta una sfida cruciale per il futuro del nostro pianeta e per…
Avete mai sentito parlare di nomadismo digitale? E di realtà virtuale collaborativa? Ma cosa sono…
Il divario digitale, spesso indicato con la locuzione inglese digital divide, è una delle sfide…