È ancora troppo presto per dare giudizi in merito alle reazioni dei consumatori a partire dal lancio dei saldi 2016, ma da primissime rilevazioni sembra proprio che la situazione sia abbastanza simile a quella registrata nello scorso anno: niente code né boom acquisti, niente clienti in attesa prima dell’apertura dei negozi, anche per quest’anno i saldi sembrano registrare poco interesse nei consumatori.
Prime analisi provengono da Confesercenti, che disegna un quadro chiaro seppur ancora incompleto: la data di partenza effettiva ed ufficiale degli sconti è stata sabato 2 luglio 2016 in tutti i negozi italiani, ad eccezione della Sicilia che, invece, è partita un po’ in anticipo.
Ma la situazione sembra abbastanza chiara: in questo primo fine settimana – che molte città hanno deciso di inaugurare con una notte bianca ed apertura straordinaria dei negozi – circa 22 milioni di italiani hanno approfittato per effettuare gli acquisti con merce in saldo, con una rilevazione molto simile a quella dello scorso anno. Avvantaggiati soprattutto i negozi dei centri storici e delle città marittime, grazie alla presenza dei turisti che hanno dato un grosso contributo nell’aumento della spesa media: si parla di circa 220 euro a famiglia, con tendenza molto simile al 2015.
Niente code, però, né boom acquisti nei negozi o nei centri commerciali: molti italiani intervistati in merito agli acquisti, hanno dichiarato di non essere ancora consapevoli del budget che spenderanno. Il clima è discretamente positivo, ma bisognerà aspettare ancora un po’ per confermare o smentire quanto emerso dai primi sondaggi.
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