La politica di austerità non è certamente una politica che può portare buoni frutti: è quanto emerge dall’ultimo rapporto che Confesercenti ha fatto in merito ad economia e ripresa economica italiana a partire dai consumi e dal comportamento dei consumatori.
L’Austerity voluta e fortemente portata avanti nel nostro paese negli ultimi anni ha avuto – e continuerà anche ad avere un prezzo – molto elevato. Infatti, stando alle recenti informazioni che sono emerse dall’analisi effettuata da Ref Ricerche per Confesercenti, questa politica è costata all’Italia 130 miliardi di euro nel giro di dieci anni.
Dal 2007 ad oggi sono pertanto state portate avanti politiche di austerità del tutto sbagliate, volute sicuramente per migliorare il bilancio dello Stato anche in funzione delle richieste fatte dall’Unione Europea in fatto di rispetto delle misure di severità finanziaria. Secondo i dati emersi, inoltre, pare che solo tre delle dieci manovre eseguite abbiano avuto un esito importante dal punto di vista dell’espansione, ma la selettività ed il fare restrittivo non hanno portato sicuramente nulla di buono.
E se è vero che si è sempre ritenuto che le restrizioni potessero sostenere l’Italia in un miglioramento economico, d’altra parte è anche vero che, stando ai dati rilevati dall’analisi è emerso che questa politica ha comportato dei peggioramenti nell’economia.
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