Mercati

FCA-Incentivi per sostenere l’avvento delle auto elettriche

Puntare sull’aumento della produzione e della vendita di auto elettriche o auto ibride è una questione politica su cui puntare perchè il mercato sia pronto a sopportare tale cambiamento. Pietro Gorlier di Fca sostiene tale situazione e a suo parere bisognerebbe sostenere la domanda di mercato e sostenere allo stesso tempo la rottamazione di vecchi veicoliper sollecitare la clientela a rinnovare la propria auto puntando alla scelta dell’elettrico.

E-mobility, la filosofia di FCA

Il primo passo da fare è quello di elettrificare la gamma, dare quindi ai clienti possibilità di scelta in una vasta gamma di opzioni elettriche o ibride. I costruttori di auto ora più che mai temono la concorrenza dato che fanno a gara a chi arriverà per primo sul mercato con proposte all’avanguardia. A pomigliano d’Arco si celebra il passato con i quaranta anni della panda e allo stesso tempo diventa centrale di produzione di Panda ibrida, Tonale, la nuovissima 500 elettrica e ibrida. Ma la parte non la devono fare solamente i costruttori ma anche il governo garantendo incentivi a chi sosterrà il cambiamento ecologico.

L’importanza delle infrastrutture

Gli iincentivi sono molto importanti ma accanto a questi c’è la necessità di avere una rete di infrastrutture all’altezza del lavoro previsto. Parole di Gorlier: “Sono necessarie delle misure che sostangano la diffusione delle infrastrutture di ricarica e la semplificazione delle procedure per l’istallazione delle stesse e dei provvedimenti efficaci di detrazione fiscale. Le risorse sono necessarie, soprattutto per migliorare e sviluppare le attività connesse con l’elaborazione e la messa a punto delle batterie, inoltre la transazione all’elettrico senza elevati costi sociali può avvenire solo se accompagnata da strumenti adeguati di riqualificazione”.

Primi incentivi 2020

L’intenzione  del Governo è quello di favorire la circolazione di vetture in grado di emettere valori di CO2 più bassi. Proprio per questo motivo le auto elettriche o ibride vengono prese seriamente in considerazione. Gli incentivi proposti nel 2020 sono interessanti: verranno attribuiti in base alle emissioni e/o in base al tipo di veicolo rottamato. A tal fine sono stati disposti dal Ministero dello Sviluppo  Economico, 70 milioni di euro.  Il bonus previsto sarà:

  1. Da 0 a 20 g/km di CO2 di emissioni tra 6.000 e 4.000 euro, a seconda che l’acquisto avvenga con o senza rottamazione.
  2. Da 21 a 70 g/km di CO2 di emissioni sarà compreso tra 2.500 euro e 1.500 euro a seconda che l’acquisto avvenga con o senza rottamazione.

L’iniziativa è quella di svecchiare il settore automobilistico in circolazione per avvicinarsi ad un maggior rispetto dell’ambiente. L’Ecobonus offrirà uno sconto rottamazione su tutte le auto nuove acquistate fino al 31 dicembre 2021, con emissioni di CO2 fino a 70 g/km e con un prezzo di listino inferiore a 61.000 euro compresa IVA.

Gloria Ferraldeschi

Post recenti

Economia degli algoritmi: come le piattaforme decidono cosa vediamo

Negli ultimi anni, le piattaforme digitali hanno assunto un ruolo sempre più centrale nella nostra…

2 settimane fa

Crisi del costo della vita: cause, conseguenze e possibili soluzioni

Negli ultimi anni, in Italia e nel mondo, la crisi del costo della vita è…

3 settimane fa

Mobilità elettrica e infrastrutture energetiche: sfide ed opportunità economiche

La rivoluzione della mobilità elettrica è già iniziata, e con essa si sta ridefinendo l’intero…

3 mesi fa

Le nuove professioni della transizione ecologica

La transizione ecologica rappresenta una sfida cruciale per il futuro del nostro pianeta e per…

4 mesi fa

Lavorare nel 2025: tra nomadismo digitale e realtà virtuale collaborative

Avete mai sentito parlare di nomadismo digitale? E di realtà virtuale collaborativa? Ma cosa sono…

4 mesi fa

Divario digitale: come le banche stanno democratizzando l’accesso ai servizi

Il divario digitale, spesso indicato con la locuzione inglese digital divide, è una delle sfide…

5 mesi fa