Sono in calo i consumi per questo Natale 2016, che ha visto in prima linea per lo più regali enogastronomici, a discapito delle altre tipologie di dono, considerate invece dispendiose e spesso anche inutili. Secondo quanto è emerso dal recente bilancio riportato dall’Osservatorio Nazionale Federconsumatori, infatti, il periodo natalizio ha visto elevarsi i consumi di Natale di tipo enogastronomico, con un particolare divario tra Nord e Sud Italia.
Aumentano quindi le differenze tra la parte settentrionale e quella meridionale del Paese: al Sud, infatti, i consumi sono stati minori rispetto al Nord, per motivi legati sia ad una scarsa produttività sia all’assenza di stipendi sicuri e garantiti; al Nord Italia, invece, la situazione è stata decisamente più positiva anche perché la sicurezza economica è decisamente maggiore.
I regali enogastronomici, tuttavia, sono quelli che registrano il maggior successo, da Nord a Sud: sono doni che vengono infatti considerati non solo più utili, ma anche meno dispendiosi, ed in questo caso il rapporto qualità/prezzo che viene registrato è sicuramente più elevato (e migliore) rispetto a quello che si registra con altri tipi di prodotti, come ad esempio giocattoli e tecnologia.
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