I nuovi dati Inps su lavoro ed occupazione non sono particolarmente positivi: infatti, stando a quanto emerge dalle notizie pubblicate dall’Osservatorio Inps sul precariato, la situazione descritta è di una riduzione drastica dei rapporti di lavoro continuativi, con un boom voucher che probabilmente sancisce una nuova regolarità lavorativa.
Le assunzioni da parte dei datori di lavoro, infatti, negli ultimi otto mesi sono state molte di meno rispetto a quanto era avvenuto nel 2015: una situazione di rallentamento, che riguarda principalmente le assunzioni a tempo indeterminato, che oggi sono in numero di -395.000, ovvero quasi il 33% in meno rispetto allo scorso anno.
La motivazione di tutto ciò potrebbe essere comunque ricercata all’interno dello stop agli incentivi sulle assunzioni a lungo termine, mentre i voucher per il lavoro accessorio, del valore nominale di 10 euro, sono ancora molto utilizzati, nonostante le nuove leggi sulla ridefinizione dei rapporti di lavoro occasionale. Il calo dell’occupazione, in relazione anche all’incremento dell’utilizzo dei buoni lavoro, può essere ben spiegato con l’abbattimento dei contributi previdenziali che si è verificato nell’ultimo periodo: laddove gli sgravi calano, possono diminuire anche le sicurezze economiche e lavorative per i lavoratori, che non riescono ad ottenere la stessa attenzione da imprenditori e datori di lavoro.
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