Assicurazioni

Assicurazioni cinesi all’assalto degli immobili di Londra

Nell’anno 2012 a Londra gli asiatici hanno investito l’equivalente di 4,8 miliardi di euro. Cifre in aumento per il 2013 e previste in crescita ancora per molto, e così mentre investitori soprattutto cinesi prendono d’assalto la City, per le altri città europee si prospettano affari d’oro, se sapranno cogliere l’attimo.

Principali protagonisti di questa corsa al real estate nell’Area Metropolitana di Londra sono gruppi assicurativi cinesi che da poco sono stati autorizzati dal loro Governo ad investire all’estero e hanno la possibilità di sfruttare le agevolazioni fiscali per chi investe nel Regno Unito. Il leader cinese del settore Ping An si è già aggiudicato il palazzo dei Lloyds a Londra per 304 milioni di euro, ma è solo un apripista e già a metà 2013 si facevano stime da capogiro, con dieci grosse imprese del settore assicurativo interessate a sbarcare nella capitale britannica con una disponibilità di capitali di oltre 10 miliardi di euro.

Il Governo Cinese ha anche stilato una lista per gli investitori in cui indica i luoghi migliori per investire: insieme a Londra troviamo Parigi e le principali città tedesche. A fare man bassa di immobili di categoria elevata, sia per le qualità dell’edificio sia per location, non sono solo i cinesi, ma anche tanti fondi sovrani e famili office, quindi la concorrenza è elevata, sebbene per il momento gli asiatici siano orientati verso uffici. Anche Taiwan consiglia agli investitori di puntare in primis su Londra e Francoforte, insomma la certezza è che le regole del mercato degli immobili stanno cambiando per sempre in Europa con l’arrivo di flussi di capitali dalla Cina.

I cinesi sono quindi sempre di più e adesso in modo diretto i grandi player dell’economia mondiale, ed il mercato del mattone nel vecchio continente dipenderà sempre di più da loro. Anche la recente crisi che ha visto cadere i prezzi degli immobili è stata una occasione in più per invitare a comprare “sottocosto”. Una occasione d’oro che l’Italia non dovrebbe lasciarsi scappare dato che nel nostro Paese i cinesi sono già arrivati nel settore del lusso, in quello degli hotel, delle palazzine da mettere a reddito, e qualcuno anche abitazioni private. Le mete italiane preferite sono Roma e Milano e qualcosa in Toscana, ma certo non si parla di investimenti del livello di quelli fatti dai cinesi Londra.  Del resto, visto il caos normativo, fiscale e burocratico per chi possiede o vuole comprare e vendere immobili in Italia non è certo un momento incoraggiante e sono tanti gli Italiani che cercano proprio di mettere al sicuro i propri soldi in immobili all’estero…

Luca Bernardini

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