L’automobile è sicuramente, al giorno d’oggi, una delle creazioni più importanti dell’essere umano, spesso necessaria per scandire i ritmi di vita sempre più alti, si delinea come oggetto fondamentale di un organismo sociale in grado di agevolare la vita delle persone che ne fanno parte.
Possedere un’auto, tuttavia, richiede di essere in possesso di una serie di requisiti attestati tramite documentazione: si parla in questo caso di “mantenimento legale”. Esso si riferisce a tutta la documentazione necessaria alla circolazione del mezzo, incluse anche e soprattutto le relative tasse, declinata secondo la legislazione dei diversi paesi, senza la quale la nostra circolazione si profilerebbe come illegale.
In Italia, il libretto di circolazione e la patente di guida sono rilasciati dalla motorizzazione civile, mentre diverso è il discorso circa il certificato di assicurazione.
Questo tipo di documento viene infatti stipulato dal proprietario dell’auto con le compagnie assicurative, ovvero enti privati, che possono quindi avanzarci proposte diverse secondo le nostre necessità e le leggi del mercato.
È quindi molto importante vagliare bene il ventaglio delle nostre possibilità se vogliamo costruire la polizza assicurativa più possibile aderente a quelle che sono le nostre esigenze.
La polizza di responsabilità civile si articola in coperture obbligatorie ed eventuali coperture aggiuntive, a discrezione del sottoscrivente il contratto. In Italia le polizze di responsabilità civile prevedono coperture obbligatorie per i danni causati a terze persone dal veicolo ed eventuali rimorchi, o anche da passeggeri a bordo, per i danni causati dall’incendio del veicolo, e, infine, per i danni provocati da attività di carico/scarico senza l’aiuto di mezzi meccanici predisposti. Questo dunque è il minimo obbligatoriamente offerto da tutte le compagnie assicurative, ma, chiaramente, ciascuno può personalizzare la propria RCA aggiungendone a seconda delle diverse e varie necessità, in modo da renderla quanto più perfettamente aderente ai propri bisogni.
Vi sono infatti una serie di coperture aggiuntive a nostra disposizione per completare il quadro offertoci da quelle base che ogni compagnia assicurativa ci propone; grazie a queste potremo personalizzare ulteriormente la RCA.
Al momento della stipula della polizza auto abbiamo la possibilità di personalizzarla ancora: potremo infatti fare una scelta tra diversi tipi di guida, a seconda di chi prevediamo dovrà usare l’auto, che avrà un impatto significativo sull’ammontare del premio. I tipi sono sostanzialmente tre:
Per chi ancora non lo sapesse, i premi assicurativi non sono fissi, ma vengono di volta in volta calcolati per singolo caso, secondo una specifica tabella che prende in considerazione una serie di fattori in grado di risultare in un dato statistico; ecco quindi che, nel calcolo del premio RCA, entrano in gioco fattori quali l’età del contraente, il comune di residenza, molto più rilevante di quanto si creda, ovviamente gli anni di esperienza al volante del contraente ma soprattutto il suo “storico” di sinistri stradali.
Tutte queste variabili vanno ad incidere sulla cifra finale che quindi, come abbiamo visto, varierà di caso in caso, ciò che può lasciarci con la sensazione d’incertezza a cercare di comprendere quale scegliere perdendoci in calcoli infiniti e complicati.
A questo punto, piuttosto che paragonare le diverse cifre proposteci con quelle di familiari o amici, ci conviene confrontare, dati alla mano, l’offerta di ciascuna compagnia assicurativa: per farlo potremo appoggiarci ai siti di comparazione tariffe.
Trovare un’assicurazione auto su Comparasemplice.it, uno dei più famosi e affidabili per la comparazione tariffe in Italia, ci risulterà indubbiamente più semplice e più chiare saranno anche le cifre che potremo mettere a confronto con comodità.
Adesso che conosciamo i parametri entro i quali dovremo muoverci, non ci resta che armarci di pazienza e costruire l’assicurazione auto più adatta a noi; naturalmente sempre con un occhio di riguardo ai prezzi.
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