È allarme pomodori cinesi, quello che è stato lanciato, proprio di recente, dalla Coldiretti, che si è occupata di analizzare le importazioni di questo alimento così tanto amato dagli italiani – e fondamentalmente noto per essere uno dei prodotti più importanti del nostro paese – e che oggi viene addirittura importato per il 43% da una nazione extraeuropea, quasi arrivando a coprire una buona parte della produzione nazionale italiana.
Un allarme, quello lanciato da Coldiretti, che appare più come una denuncia: nel gennaio 2017, infatti, si è assistito ad un numero elevato di importazioni di pomodoro, che ha raggiunto un livello molto più alto di qualche anno fa, ottenendo addirittura un numero più elevato anche per quel che riguarda le esportazioni. Difficile dire perché: forse la causa di questa situazione – che, possiamo e dobbiamo dirlo, avrà comunque un impatto elevato anche dal punto di vista economico – è da ricercarsi nell’economicità del prodotto, ma la paura dei coltivatori è che non vengano rispettate le normali regole igieniche e di sicurezza e che si “faccia passare per italiano” un prodotto che non lo è affatto, e che potrebbe contenere additivi, coloranti, ed elementi che non rispettano la legge perché non controllato dall’Unione Europea.
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