Non ci sono ancora sostanziali novità in merito ad un possibile – ed ancora sperato – accordo tra Alitalia e Reggio Calabria: l’Aeroporto dello Stretto “Tito Minniti”, infatti, oggi affidato alla gestione della società Sacal, rischia di veder perduti gran parte dei suoi stessi voli, ovvero tutti quelli che, fino a qualche giorno fa, venivano in qualche modo garantiti da Alitalia e che oggi non hanno più il sostegno della compagnia di volo.
La ex compagnia di bandiera, infatti, ha abbandonato la città di Reggio Calabria, cancellando, dal prossimo 27 marzo, i 56 voli che collegano la città con molte altre città italiane, in particolar modo Torino e Roma. La decisione – che ha lasciato sgomenti i cittadini ma che era ormai da tempo attesa e temuta – potrebbe essere reversibile, ma secondo lo stesso amministratore delegato Cramer Ball, è necessario che vengano riviste alcune situazioni.
In particolare, si richiede alla Regione l’interesse al recupero del denaro che Alitalia ha in credito con la Calabria e che ammonta a circa 1,800 milioni di euro: inoltre, secondo Ball, è anche necessario che si predisponga, da parte della Regione, una apertura nella ricerca di soluzioni alternative per rendere davvero operativi, efficienti, ma anche economici e sostenibili i voli operati dalla nota compagnia di volo.
Per adesso, insomma, rimane tutto invariato: da Reggio Calabria, con Alitalia, non si parte più.
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